Top 20
La band che, insieme agli Yes, è riuscita a definire quasi alla perfezione il termine "progressive". Un supergruppo, d'altronde, che vede il suo personaggio di spicco nel poliedrico Peter Gabriel. Una carriera eccezionale dal '70 al '76, poi il declino.
Alla corte del Re Cremisi sono passati fra i migliori strumentisti del tempo (Bill Bruford, Greg Lake, ecc...) sotto la guida di Robert Fripp. Un genere a parte, niente a che vedere con le altre band. Ecco perchè i Crimson sono oggi considerati degli idoli
E il flauto prese vita. Dall'idea di Ian Anderson di far diventare il flauto traverso strumento principale di una formazione, nascono i Jethro Tull. Nel corso della storia hanno fatto di tutto. Inizio Jazz/Blues, apice Prog, prosieguo folk. Eccezionali.
Altro supergruppo eccezionale, bravura tecnica altissima, grande sound e grandi concept. Carriera simile a quella dei Genesis, con caduta pop finale, dovuta al troppo successo.
Virtuosismo su virtuosismo, hanno dato le basi della musica elettronica e sono tutt'ora considerati molto attuali.
Gli inventori del prog psicologico, cantando lo stato d'animo dell'immenso Peter Hammill. Da citare la grande pietra miliare "Pawn Hearts", leggendarie le loro suite.
Il trio per eccellenza. Probabilmente la vera fonte d'ispirazione dei Dream Theater. Sound moderno e talento da vendere.
Il gruppo più importante della storia della musica. Non fraintendete, non vuol dire che sono i più bravi, ci mancherebbe.
Bell'inizio di carriera, grande prova tecnica in Mirage e Snowgoose. Molto particolari.
Inizio altalenante, ripreso nel '71 con Collage e nel '73 con Felona e Sorona, album da ascoltare e riascoltare.
Eleganti, raffinati, bravi. Tutto quello che ci vuole per essere una buona prog band.
Orgoglio italiano indiscusso. Grande successo internazionale (Giappone su tutti).
Dominano la scena di Canterbury con i prima album da brivido, vedi "In the land of grey and pink"
Carriera mastodontica con gli Yes, altrettanto da solista con una carrellata di circa novanta album.
Inventori di un genere (Zeuhl) pensato e sperimentato in modo eccellente da loro.
Grande esempio di progressive italiano con un album (Inferno) che sta nella top 5 dei migliori album prog italiani. Voce apocalittica, ritmiche coinvolgenti. Quando la musica si unisce alla letteratura.
Primi due album atomici, i seguenti niente male. Non hanno avuto chissà che caduta nel corso della carriera, ottimi musicisti.
Posto nella storia assicurato grazie al concerto grosso, poi la disfatta.
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Comments on this chart
  • hjhhjij
    6 feb 13
    I like it, although the absence of Soft Machine stands out. Then a few irrelevant notes: I would have put Van Der Graaf at the very top (don’t mind me, they’re slightly my favorite band :). For the rest, I won't argue with the positions since the ranking is yours, but two things: 1) I believe the roots of electronic music should be sought elsewhere, definitely not in E,L&P :) 2) personally, I would have been much more "enthusiastic" in complimenting Gentle Giant, who for me are far superior to E,L&P and Yes. The term "genre apart" for Crimson is nice, even more than one, I’d say :) But aside from this sea of irrelevant nonsense, the ranking is nice, I liked it. Welcome to the Incorrigible Proggers (even if I haven’t felt like a progger for over a year now XD)
     
  • hjhhjij
    6 feb 13
    Ah, besides Soft Machine, a couple of recommendations: Comus (I recommend these to anyone), Gong, and Hatfield and the North (still in the Canterbury area).
     
  • Bufa
    9 feb 13
    Ahahah great! You have to see the ranking as the top 20 of those who have best reflected the term “prog.” My favorite band is Jethro Tull, but as you can see, they are in fourth place. If I had put them first, it would have turned into the top 20 of my favorite prog artists :) Anyway, thanks for the critiques and the appreciation!
     
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