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Best Death Metal artist of all time
Impressioni di un vecchio appassionato - I. Death nordamericano
<b>Death</b>

1

Death

Hanno preso per mano il death metal portandolo alla perfezione formale, fino a lambire i confini dell'heavy più classico e progressivo
<b>Morbid Angel</b>

2

Morbid Angel

La loro rappresentazione del caos rimane la più grandiosa, ricca di sperimentazione
<b>Gorguts</b>

3

Gorguts

L'eterna dicotomia tra cervello destro e cervello sinistro, tra impressionismo e ordine, tra istinto e ratio: questa la chiave di lettura del viaggio tra le follie di mr. LeMay
<b>Cannibal Corpse</b>

4

Cannibal Corpse

I Maiden del death metal, anche per il silenzioso modo di progredire
<b>Atheist</b>

5

Atheist

Se si intende la parola "crossover" per quello che realmente significa, piuttosto che limitarne erroneamente il significato ad un genere musicale, colpiscono per spirito "novantiano". In più, sono semplicemente mostruosi con gli strumenti.
<b>Autopsy</b>

6

Autopsy

Monumentali e decadenti, condivido il loro profondo amore per i Sabbath. E poi ci hanno donato quasi solo capolavori o disconi
<b>Immolation</b>

7

Immolation

Nati tecnici e roventi, hanno saputo spostarsi verso una forma canzone più fruibile a colpi di labor limae. Non si ricorda un loro album brutto, solo Metal Shock che nei primi '00 stentava a comprendere la portata dei loro lavori
<b>Incantation</b>

8

Incantation

Primordiali cantori infernali, la loro musica viscosa vi trascinerà inesorabilmente
<b>Suffocation</b>

9

Suffocation

Tra i primi a coniugare i muscoli del death e l'asciuttezza dell'hardcore in un massacro cadenzato a colpi di maglio
<b>Deicide</b>

10

Deicide

Hanno diviso in molti modi: autoplagi, melodie inaspettate, capolavori e album fatti in un quarto d'ora. Quello dovevano fare: Diavolo e Dividere hanno la stessa "radice".
<b>Obituary</b>

11

Obituary

Declinano il death metal alla loro personalissima maniera, fatta di spasmi licantropici e paludi impestate
<b>Malevolent Creation</b>

12

Malevolent Creation

"Superior Firepower"
<b>Cryptopsy</b>

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Cryptopsy

Ricchezza di contenuti, formule e tecnica. Poi naturalmente tutto è funzionale al massacro. Una sola, tremenda, caduta di stile (2008)
<b>Dying Fetus</b>

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Dying Fetus

La cosa più bella mai successa nel Maryland
<b>Nile</b>

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Nile

E' facile capire perché piacciano: ricchezza di mezzi espressivi, atmosfera, forza fisica e gestione delle voci
<b>Monstrosity</b>

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Monstrosity

Autori di almeno due capolavori, nonostante numerose difficoltà sono riusciti a garantire sempre un livello qualitativo alto. Col tempo la brutalità ha lasciato uno spazio sempre maggiore alla cerebralità
<b>Hate Eternal</b>

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Hate Eternal

Da cloni sconclusionati dei Morbid Angel, ai loro eredi più credibili: non una parabola da poco per Mr.Rutan
<b>Exhumed</b>

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Exhumed

Schifo, motoseghe, pezzi di gente e fermentazioni di liquidi organici. Amabili.
<b>Broken Hope</b>

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Broken Hope

L'estetica del disgusto e una fame animalesca sono il motore di questo ghoul sonoro
<b>Brutality</b>

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Brutality

Sempre troppo poco in vista, eppure i loro album sono vere e proprie gemme di musica estrema
<b>Brujería</b>

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Brujería

Feroci cartellisti messicani, invasati come cultisti precolombiani. Paura.
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Comments on this chart
  • De...Marga...
    De...Marga...
    12 jan 22
    Great!! Aside from Deicide, which I can't listen to... Death is without a doubt the absolute NUMBER ONE. Human and Symbolic are two albums to be passed down to future generations.
     
  • SouthernStyle
    SouthernStyle
    12 jan 22
    : ) I am an old fanatic of Morbid Angel, and they will always be my favorites; however, I have no problem acknowledging that Death is actually the greatest death metal band that ever existed (in my humble opinion). They simply took the genre by the hand, guiding it from the initial ideas, incisive yet rudimentary and tending towards a certain "noisiness," through a series of cumulative steps: awareness ("Leprosy"), violence ("Spiritual Healing"), brutality ("Human"), technical fulfillment ("Individual Thought Patterns"), transfiguration ("Symbolic," for me the most significant example of truly melodic American death), final synthesis, and progressivism ("The Sound Of Perseverance"). The evolution of their discography constitutes for me the backbone of the entire American death metal movement, which developed by picking up the cues scattered throughout it. Let's say that Morbid Angel managed to carve out an autonomous space for themselves, that of "ordo ab chao" [cit. :D], a postulate not contemplated in the representational framework of Death. I love this music :)
     
  • s7
    s7
    15 jan 22
    Do you like Lykathea Aflame and Nile?
     
  • SouthernStyle
    SouthernStyle
    17 jan 22
    The first ones are very nice, a bit derivative, but they take good care of the songwriting. As for Nile, I would say very much. They are missing from the ranking because I haven't finished it yet; it's still in progress.
     
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