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PS: I could have written about Smashing Pumpkins, Alice in Chains, Muse, Placebo, AfterHours like everyone else, but I like to go against the tide. Period.
Caparezza returns with the new album "Le dimensioni del mio caos" (The Dimensions of My Chaos).
The album is structured like a phononovel, divided into chapters, where each chapter corresponds to a track that speaks of the "Mental" Journey of RezzaCapa, and of two characters (featured on the cover), Ilaria Condizionata and Luigi delle Bicocche.
Ilaria Condizionata is a hippie who was sucked into a time vortex due to Jim Hendrix's guitar (while he was destroying it during one of his memorable concerts), while Luigi delle Bicocche is a bricklayer who can't make ends meet and worries about expenses.
Topics that the Apulian Doc wants to convey to the Italian people (especially during this time of crisis, where only the entrepreneur moves forward, where social classes are more than distinct, and there is no "in-between" Italian, but the rich and the poor), that the true man is not the one who might seem like the "ultimate man" to everyone, but the one who strives, (taking inspiration from his lyrics), the hero, who fights for a pension, who survives the trade, who commits every evening.
The style cannot be defined solely as RAP, but also a style that greatly recalls the 1960s rock of Jim Hendrix, combined with electropop and Folk atmospheres.
"Vieni a ballare in Puglia" (Come Dance in Puglia), sung with Albano O' Pugliese, is a song that overwhelms you completely. I would say the title "Vieni a ballare..." is well chosen.
And then it is also impossible not to appreciate Caparezza, ironic and very human, his lyrics have a deep meaning (even if it doesn't seem so), and besides, he is from Apulia like me! Nà!
Tracklist Lyrics Samples and Videos
08 Abiura di me (04:11)
Se pensi che possa cambiare il mondo ti sbagli alla grande. E' già tanto se mi cambio le mutande. voglio solo darti un'emicrania lancinante fino a che non salti nel vuoto come uno stunt man. Pensavi che sparassi palle? Bravo! io sono il drago di Puzzle Bobble. Come Crash mi piace rompere le scatole ma rischio le mazzate che nemmeno Double Dragon.
Sarà per questo che c'è sempre qualche bloggher che mi investirebbe come a Frogger. Gli bucherò le gomme e bye bye, al limite può farmi una Sega Megadrive. Non mi vedrai salvare un solo lemming, né stare qui a fare la muffa come Fleming.
Non darmi Grammy né premi da star ma giocati il tuo penny e premi 'start'.
RIT: Io voglio passare ad un livello successivo, voglio dare vita a ciò che scrivo.
Sono paranoioco ed ossessivo fino all'abiura di me. Vado ad un livello successivo dove dare vita a ciò che scrivo.
Sono paranoico ed ossessivo fino all'abiura di me.
Io faccio politica pure quando respiro, mica scrivo musica giocando a Guitar Hero. Questi argomenti mi fanno sentire vivo in mezzo a troppi zombie di Resident Evil. Macché divo, mi chiudo a riccio più di Sonic, fino a che non perdo l'armatura come a Ghost'n'Goblins. Mi metto a nudo io, non mi nascondo come Snake in Metal Gear Solid. Ho 500 amighe, intesi? Faccio canzoni mica catechesi! Prendo soldi con il pugno alzato come Super Mario ma non li ho mai spesi.. per farmi le righe come a Tetris. La scena rap è controversa, sfuggo con un salto da Prince of Persia.
Io non gioco le olimpiadi Konami, se stacco le mani l'agitazione mi resta. RIT.
Io non vengo dalla strada sono troppo nerd, non sposo quella causa, ho troppi flirt. Vivo tra gente che col Red Alert passa la vita sui cubi come Q Bert. Ho visto pazzi, rievocare vecchi fantasmi come Pac Man e Dan Akroid.
Ho visto duri che risolvono problemi alzando muri che abbattono come ho fatto in Arkanoid. Nemmeno Freud saprebbe spiegarmi perchè la notte sono di aumentare le armi. Perché la terra mi pare talmente maligna che in confronto Silent Hill assomiglia a Topolinia. Io devo scrivere perché sennò sclero, non mi interessa che tu condivida il mio pensiero. Non cammino sulle nubi come Wonder Boy. Mi credi il messia? Sono problemi tuoi! RIT.
09 Cacca nello spazio (04:28)
Hanno inaugurato lo spazioporto, la folla col fiato corto s'incolla all'asfalto come un gatto morto, guarda fisso lo shuttle lucido di smalto bianco col naso puntato in alto, accanto alla rampa di lancio. Arriva il sindaco nel cielo indaco del crepuscolo, rosso di lambrusco, parla e non si becca un fischio. Tutti applaudono quando notano che è pronto il varo con una bottiglia gran cuvee Laurent Parrier.
Tutta la ciurma vestita di gala si incanala, sfila per la strada che pare la prima della Scala.
Lo spazio non è il suo ramo ma vi si aggrappa come un koala, tipi snob che avrei affogato come cioccolato nel marsala.
Autorità di Lions e Rotary, prendono posto nel Discovery ma è pagato dallo stato quel pieno, questo è osceno, non Madame Bovary. Sulla terra è guerra tra poveri, non c'è posto se ti ricoveri. 321 contatto parte lo shuttle con tanto d'autografi.
RIT: Con uno shuttle stiamo mandando cacca nello spazio. Meglio così staremo più largh, cacca nello spazio. Extraterrestri è in arrivo cacca nello spazio. Voi siete artisti fate i cerchi nel grano, noi cacca nello spazio. Cacca nello spazio.
C'è un uomo di mezza età con la sua metà che ne ha meno della sua metà, un amore acerbo, colto certo nella disco a Poto Cervo. Il prelato ha pronto il verbo, del creato è molto esperto, dall'abitacolo caccia il diavolo ma ne maneggia lo sterco.
Il giovane cantante rap, è gia nella fase Rem, sogna lo star system, video space per la top ten.
Il business man punta su Giove per le fabbriche nuove. Vuole fare il pieno di lavoro alieno da pagare meno che altrove.
Il generale non ha più il fisico è bianco e tisico, avrebbe goduto più col Futurisiko. Uomini di stampo politico poggiano i loro culi regi sulle poltrone con i fregi, i soliti loro privilegi. Da lassù la terra pare una boccia dal peso di un'oncia, ricoperta d'acqua ma dalla doccia non cade una goccia. C'è chi si piglia tutto lo spazio e chi lo piglia in saccoccia, in piedi come pendolari sui treni Bari-Foggia.. Però sono contento perché
RIT: Con uno shuttle stiamo mandando cacca nello spazio. Non intasiamo le fognature, cacca nello spazio.
Extratterrestri cacchi votri, cacchi nello spazio. Altro che incontri ravvicinati. Cacca nello spazio.
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Other reviews
By squonimo
The entire album is played with no samples, even though electronics are present.
It results in a terrible portrait of a falsely 'committed' person.
By trix
Caparezza is the only Italian artist with originality and creativity, always maintaining a clear distance from commercialism.
His courage to clearly say how things truly are in Italy is to be appreciated.
By ogm
He is one of the few Italian artists who keeps Italian music active.
The album is also a sound novel, and it's much more instrument-driven than the others, with fewer vulgar jokes and more focus on social issues.
By donnie darko
"I find him to be a unique artist, with a style all his own that combines the ability to write unique and prophetic lyrics to speak uncomfortable truths."
"The album deals with very current and very sad themes such as unemployment, the daily brainwashing by TV, 'revisited' history, waste disposal, and the desire to appear on TV at any cost starting from childhood."
By JpLoyRow
"Le dimensioni del mio caos is a really great work...it’s a concept album, and a concept in 2008 wasn’t a trivial thing."
"Some passages are worthy of framing... ‘Pimpami la storia’ gives chills for how, alas, true it is; ‘La grande opera’ is a monumental track."