Piera Manzi

Nasce a Pianello del Lario, sul Lago di Como, nel 1951, quarta e ultimogenita di un idraulico e maestro di idraulica, Giovanni, e di una negoziante di articoli per la casa, Margherita "Rita" Zucchelli. Un suo zio materno è il sindacalista e politico caravaggino Dante Zucchelli. Ottiene a Milano la maturità linguistica. Vive da attivista di sinistra il post '68, è interprete e hostess di fiere, e lavorando e viaggiando si laurea in Psicologia all'Università degli Studi di Padova, appassionandosi alle simbologie mitologiche, parti integranti del suo lavoro e dei suoi scritti. Ha una breve relazione col musicista Cooper Terry. A inizio anni '80 il suo lavoro si stabilizza da psicologa al Consultorio Familiare di Via Antonio Aldini, nel difficilissimo quartiere periferico milanese Quarto Oggiaro, che raggiunge ogni giorno con la sua Renault 4 dal suo appartamento nel quartiere Stadera, dalla parte opposta della città, dove parallelamente effettua terapie da libera professionista. Un cancro al seno la spegne 41enne nell'estate 1992 all'Istituto Nazionale dei Tumori, con la madre ancora in vita. È stata sepolta nel piccolo cimitero del suo paese natale, ove ora i suoi resti riposano in una celletta assieme alle ceneri della sorella maggiore che l'aveva assistita nel momento estremo.