Personalmente lo adoro: profilico, volutamente sopra le righe ma riesce a dare ai suoi personaggi un qualcosa di autentico, dal comico al tragico fino al mito. Pazzesco ne "Il Cacciatore", indimenticabile nel monologo assurdo di "Pulp Fiction", ma il suo ruolo che preferisco è ne "La Zona Morta": semplicemente perfetto.
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