I dedicate this review to all those who in previous ones have continuously been a pain in my @ss because I "always review the same albums," often very poorly, and never review an album of a different genre? Well, here we go....today I decided to talk about an album by Caparezza, an artist I've always liked for his great honesty in writing and arranging lyrics, unlike those who always talk about the same subjects monotonously and without much engagement; because Capa, in his own small way, is a GENIUS.

His lyrics, which to many seem meaningless, mock society, success, money, and more in an original way that's entirely outside the norm. After a good debut, the Apulian rapper Caparezza returns to the studio and creates an album that's superior in every way to the previous: an improvement in the song bases (while in the first some were very monotonous), lyrics as always spectacular, and especially in terms of sales, it's one of his best-selling albums (along with the more recent "Il Sogno Eretico"). Every song is a real gem and hides metaphors that can only be perfectly grasped after continuous and careful listening along with their meaning. Moreover, I want to underline another fundamental thing: the first album (!? - that's the name) can somehow be labeled as a "rap" album, while already this second work, and I think the following three as well, can be considered an "Alternative Rap" album, with influences from other genres, from rock to jazz and so on, but surely someone will disagree with this....patience. "Il Secondo Secondo Me," never was an intro better (with the cult phrase "The Second Album is always the hardest in an artist's career") where Caparezza addresses topics from all nationalities, from the English to the Arabs, up to political facts ("When he was there, trains departed on time..."); and here the artist especially proves to be very skilled particularly in wordplay and tongue twisters.

"Nessuna Razza" can be understood in two ways: a song against racism and labels, with a good base but a minor chorus. "La Legge Dell'Ortica" talks about the classic songs that sell records and the groupie phenomena; "Stango E Sbronzo" is a song with a Tango rhythm (precisely from the title), with lyrics that seem banal at first glance but when reread you start to think: the topic is reality seen through the eyes of a drunk. "Limiti" is one of the musically most complex tracks of the album, although unfortunately it has (almost) faded into oblivion, unjustly: it talks about pants brands, old fashion, and Paolo Limiti, the first TV host of "Il Rischiatutto" for those who might not know (although I seriously doubt it interests anyone): the song's ending is the best part in my opinion, an explosion of guitars, very similar to "La Mia Parte Intollerante" from the "Habemus Capa" album (the next one) that completely transforms the atmosphere into a rock piece. "Vengo Dalla Luna" is a piece full of meanings, one of his most famous and loved songs by the audience, with lyrics talking about extraterrestrials also intended as immigrants. "Dagli All'Untore," although not a cult, is still a good song about those who were blamed in the 1700s for bringing the plague into homes. "Fuori Dal Tunnel," a song mistakenly evaluated for its chorus, so much so that it became a disco hit (the same happened with "Vieni A Ballare In Puglia"): in reality, it clashes with success, fame, the way of having fun fighting boredom and ever-changing fashions. "Giùda Me" is a lively song with beautiful wordplay and a fast pace where Caparezza manages to keep up by rapidly firing phrases at will: among the many topics addressed, the South is mainly mentioned. "Nel Paese Dei Balordi" is a reinterpretation of the Pinocchio fairy tale catapulted into today's society, and many of the characters mentioned are part of it: for example, Geppetto is an alcoholic, Fata Turchina works at a club where she dances lap dance, and Lucignolo is his cocaine addict friend. Despite not being anything exceptional, it's still a song with a very nice rhythm and an almost eerie chorus.

"L'Età Dei Figurati" talks about TV shows and their quotes: very nice the ending and the transition between the verse and the chorus. "Follie Preferenziali" is one of the most "serious" songs in terms of lyrics: it talks about the madness of war and men in battle, and the almost shouted chorus is worthy of a 10 out of 10. "Dualismi" is a fun song with a pounding rock chorus where Caparezza fights against himself (note the most famous phrase that's repeated continuously, especially in the first verse, which is "Who are you, damned who are you?"). The album ends with "Jodellavitanonhocapitouncazzo," one of the funniest songs from every point of view: delightful the yodel chorus and the lyrics, absolutely the most nonsensical and with the least meaning, but nevertheless immediately captivating at first listen for its absurd rhymes: ("I'm the champion of the sewer but I have a cranial cap that burns like lava rock"....nonsensical but genius!). The song ends with the phrase "Mom, how many records will they sell if I shut down!" ending with the death of the character created by Caparezza who will come back to life in the next "Habemus Capa."

I have nothing more to say, and I feel I've already said quite enough. I leave it to you to listen to one of his best works by one of the best artists we have today in our country. Enjoy!

Tracklist Lyrics Samples and Videos

01   Il secondo secondo me (04:14)

02   Nessuna razza (04:09)

03   La legge dell'ortica (03:50)

04   Stango e sbronzo (03:47)

05   Limiti (04:37)

06   Vengo dalla luna (04:14)

Io vengo dalla luna
che il cielo vi attraversa
e trovo inopportuna
la paura
per una cultura diversa
che su di me riversa
la sua follia perversa
ma arriva al punto
che quando mi vede sterza
vuole mettermi sotto 'sto signorotto
che si fa vanto
del santo attaccato sul cruscotto
non ha capito che sono disposto
a stare sotto
solamente quando fotto
(torna al tuo paese sei diverso)
impossibile vengo dall'universo
la rotta ho perso
che vuoi che ti dica
tu sei nato qui
perchè qui ti ha partorito una fica
e che saresti il migliore
fammi il favore compare
qui non c'è affare che tu possa meritare
sei confinato
ma nel tuo stato mentale
io sono lunatico
e pratico dove cazzo mi pare
Io non sono nero
io non sono bianco
io non sono attivo
io non sono stanco
io non provengo da nazione alcuna
io, si, io vengo dalla luna

io non sono strano
io non sono pazzo
io non sono vero
io non sono falso
io non ti porto jella ne fortuna
io, si, ti porto sulla luna

io vengo dalla luna
io vengo dalla luna
io vengo dalla luna
io vengo vengo

Ce l'hai con me
perchè ti fotto il lavoro
perchè ti fotto la macchina
o ti fotto la tipa sotto la luna
cosa vuoi che sia poi
non è colpa mia
se la tua donna
di cognome fa pompilio come numa
dici che sono brutto
che puzzo come un ratto
ma sei un coatto
e soprattutto non sei
paul newman
non mi prende che di striscio
la tua fiction
e piscio sul tuo show
che fila liscio come il truman
ho nostalgia della mia luna leggera
ricordo una sera
le stelle d'una bandiera ma
era
una speranza
era
una frontiera
era
la primavera di una nuova era
era
(stupido ti riempiamo di ninnoli da subito
in cambio del tuo stato di libero suddito)
no
è una proposta inoportuna
tieniti la terra uomo
io voglio la luna

Io non sono nero
io non sono bianco
io non sono attivo
io non sono stanco
io non provengo da nazione alcuna
io, si, io vengo dalla luna

io non sono strano
io non sono pazzo
io non sono vero
io non sono falso
io non ti porto jella ne fortuna
io, si, ti porto sulla luna

io vengo dalla luna
io vengo dalla luna
io vengo dalla luna
io vengo vengo

Non è stato facile per me
trovarmi qui
ospite inatteso
peso indesiderato arreso
complici satelliti che
riflettono un benessere
artificiale luna sotto la quale
parlare d'amore

scaldati in casa
davanti al tuo televisore
la verità
della tua mentalità
è che la fiction sia meglio
della vita reale
qui invece è imprevedibile
qui non è frutto
di qualcosa già scritto
su un libro
che hai già letto tutto
io io io no io

io vengo dalla luna
io vengo dalla luna
io vengo dalla luna
io vengo vengo vengo

07   Dagli all'untore (03:57)

Io sono l'untore e quando si fa buio
spunto come un fungo, ungo dove giungo,
rimango guardingo nel mio ramingo girovagare,
chi vuol mandarmi a cagare deve gridare:Dagli all'untore!
il mio trip al momento è un unguento sanguinolento
che stendo su pareti di cemento che intendo
elevare a monumento alla stupidità,
nell'intento mi cimento con facilità.
Cinica figura nell'oscura notte,
sporco le porte, porto la morte, chi se ne fotte,
se mi beccano mi spaccano di botte,
come minimo mi ritrovate cliccato su Rotten.
Il mio cuore batte più delle battone,
quando porto confusione nella popolazione,
ne traggo giovamento massimo panico al prossimo
ed il prossimo potrebbe essere chiunque.

Cenere, ruggine, sangue di vergine
lingua di serpe, saliva e fuliggine.
Ooooh dagli all'untore.
Ooooh dagli all'untore.
Sterco di capra, occhio di pavone,
piscia di capa nel mio calderone.
Ooooh dagli all'untore.
Ooooh dagli all'untore.

Il mattino ha l'oro in bocca per me e la cacca in bocca
per la gente sciocca che s'annusa, s'accusa, s'arrocca,
timorosa d'esser presa pure in chiesa,
stanata e lapidata vittima di illegittima difesa.
Lesa da una percossa, passa il monatto
e la addossa in un carretto diretto alla fossa,
io no, io intercetterò come un pivot
la mossa della ressa anche quando è a me che bussa.
No, non apro, sennò mi scopro
per il ruolo che ricopro di capro espiatorio,
mi consegnerò se avrò finito il repertorio
che invento nel mortorio del mio laboratorio.
per farmi fuori, miei cari, ci vogliono sicari sicuri,
loschi figuri, temerari miei pari,
se sono così rari fatemi il favore,
chiudetevi in casa che è ritornato l'untore!

Cenere, ruggine, sangue di vergine
lingua di serpe, saliva e fuliggine.
Ooooh dagli all'untore.
Ooooh dagli all'untore.
Sterco di capra, occhio di pavone,
piscia di capa nel mio calderone.
Ooooh dagli all'untore.
Ooooh dagli all'untore.

Io sono la peste che investe le teste di cazzo,
il zozzo bubbone d'un livido paonazzo che mette
imbarazzo. Se mi hai ascoltato, ti ho già infettato,
poveretto, sei stato beccato ti hanno portato al
Lazzaretto, io me ne torno a letto soddisfatto tengo
fede al patto che ho stipulato col maledetto.
...Sono un reietto perfetto per questo m'aspetto un paletto
nel petto. ...Mi dileguo, mi diletto.

Cenere, ruggine, sangue di vergine
lingua di serpe, saliva e fuliggine.
Ooooh dagli all'untore.
Ooooh dagli all'untore.
Sterco di capra, occhio di pavone,
piscia di capa nel mio calderone.
Ooooh dagli all'untore.
Ooooh dagli all'untore.

[Edited by Bevi]

08   Fuori dal tunnel (05:10)

Sono fuori dal tunel l l l
del divertimento
sono fuori dal tunel l l l
del divertimento
quando esco di casa e mi annoio
sono molto contento
quando esco di casa e mi annoio
sono molto pi� contento
Di te che spendi stipendi
stipati in posti stupendi
tra culi su cubi
succubi di beat orrendi
su chi brandy e ti stendi
Dandy non mi comprendi
senti tu non ti offendi
se ti dico che sei trendy
prendi me
per esempio non mi stempio
per un tempio del divertimento
essendo amico di baldambembo
sono un silenzio
che pu� diventare musica
se rimo sgembo
su qualsiasi tempo
che sfrequenzo
collaudo l'autoradio
nell'auto cauto resto
faccia a faccia
con una focaccia
altro che l'autopasto
capomastro
con validi manovali
ricostruisco
gli argini di una giornata
ai margini della disco
e mi stupisco
quando si uniscono al banchetto
che imbastisco
che dopo mischiano il brachetto
e non capisco
com'� che si finisce a parlare
di geeg robot
e delle strade di san francisco

Sono fuori dal tunel l l l
del divertimento
sono fuori dal tunel l l l
del divertimento
quando esco di casa e mi annoio
sono molto contento
quando esco di casa e mi annoio
sono molto pi� contento

Mi piace il cinema
e parecchio
per questo mi chiamano vecchio
� da giovani
spumarsi e laccarsi davanti allo specchio
sono vecchio punto
e prendo spunto
dal tuo unto ciuffo
mi sento stretto
come quando inchiappetto un puffo
(O io odio i caparezza)
Sbuffo pensando a serate tipo
del tipo
che facciamo
io ho una 'Tipo' di seconda mano
che mi fa
da pub, da disco e da divano
sono qua
come un'allodola questo � il mio ramo
io
in una pattume
della tv di costume
in volo senza piume
in un volume di fumetti
sotto il lume
non c'� paragone
basta una birra in fermentazione
e la tipa in fibrillazione
per la nuova posizione
m'attizza la zizza piena
mi delizia la tizia oscena
ho fame non problema
se mi sfizia la pizza a cena
serate a tema
bella gente
salame a fette spesse
vhs e se non bastasse
su le casse

Sono fuori dal tunel l l l
del divertimento
sono fuori dal tunel l l l
del divertimento
quando esco di casa mi annoio
sono molto contento
quando esco di casa mi annoio
sono molto pi� contento

La la la la la la......

(Gli incontri, gli scontri
lo scambio di opinioni
persone che son fatte
di nomi e di cognomi
venghino signori
che qui c'� il vino buono
le pagine del libro
e le melodie del suono
si vive di ricordi
signori e di giochi
di abbracci sinceri
di pace e di fuochi
di tutti i momenti
tristi e divertenti
e non dei momenti
tristemente divertenti)

(Io vorrei rifare)

09   Giuda me (03:28)

10   Nel paese dei balordi (03:52)

11   L'età dei figuranti (03:52)

"Buonasera e benvenuti ad una nuova puntata di Stato Interessante,
stasera parleremo del ruolo dell'informazione, in questo paese di grandissimi fi..."

"Suo papà l'ha abbandonata che aveva appena 3 anni,
per sposarsi con un transessuale,
qualcuno vuole dire la sua?"

Ma che bella trasmissione,
somiglia con precisione alla poltiglia marrone,
delle mie chiappone
dopo colazione.
Ma dov'è il pudore di queste persone,
pagate per dare un opinione,
drogate dalla televisione.
Genitori orchi,
figli Snorky,
parenti conteneti di stare in tv a lavare panni sporchi.
Cerchi nuovi sbocchi per gli occhi,
fai zapping e ti shokki,
trovi sciocchi
gli show che imbocchi.
Ti incacchi con presentatori ingrati,
stipendiati da innamorati,
casi umani spesso interpretati da attori improvvisati, ballerini incalliti giudicati da maleducati,
loro saranno famosi?

Noi saremo frustrati!

Abituati ad una tv accesa che ci pare spenta,ci pesa la gente che si acconteta da casa non si addormenta ma si gasa, commenta,e segue attenta questo scempio mentre lo share aumenta!

Perchè nella vita vince chi figura,
farà passi da gigante chi figura,
possiamo farlo tutti quanti,
benvenuti nell'età dei figuranti.
Perchè nella vita vince chi figura,
farà passi da gigante chi figura,
lo mette in culo a tutti quanti,
benvenuti nell'età dei figuranti.

"Buona sera sig. Reza Capa,
prego si accomodi..."

Oggi vali poco se appoggi
e tanto quanto distruggi,
immagina una pagina di insulti insulsi
roba da lama nei polsi, morsi e pochi rimorsi,
mai pronti i soccorsi...
"aborro questi discorsi..."

nei salotti TV
figuranti stolti fanno più
ascolti di molti programmi colti,
tant'è che tanti li han tolti dando
potere a spalti di giudicanti
tanti re, pochi fanti.
Nei comizi
tizi arroganti attizzano tizzoni ardenti, schizzano epiteti pesanti, vanti.
Venti spinti da fiati spenti soffiano
intenti ad abbattere abbattono
e gli abbattuti si battono
finchè possono, poi capitolano,
capito non ho il capitolo che sto scrivendo,
non mi offendo
ne mi sorprendo
se ti difendo,
così facendo
rendo per ciò che innalzo,
per ciò che stendo...

Perchè nella vita vince chi figura,
farà passi da gigante chi figura,
possiamo farlo tutti quanti,
benvenuti nell'età dei figuranti.
Perchè nella vita vince chi figura,
farà passi da gigante chi figura,
lo mette in culo a tutti quanti,
benvenuti nell'età dei figuranti.

Everybody nau... Nau nau nau...

"Se vorrai, potrai figurare anche tu,
vedrai che il mondo ti sorriderà"

12   Follie preferenziali (04:12)

Povero Dio tirato in ballo dagli uomini, ma che religioni, sono questioni da economi, questi omini minimizzano rombi di bolidi, boom, fanno sempre i loro porci comodi, nel nome del Padre figli che si fanno invalidi, senti solo alibi squallidi, danno ragione solamente a visi pallidi, quelli diversi riversi ed esanimi. Partono plotoni di uomini di uomini, verso postazioni di uomini di uomini, aggressori con volti di uomini di uomini, aggrediscono figli di uomini di uomini, in un circo massimo di uomini di uomini, nell'Anno Domini di uomini di uomini, subiamo il fascino di uomini di uomini, come ninfomani di uomini di uomini. Non vengo con te nel deserto, scusami se diserto ma preferisco... Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco sparare cazzate, preferisco fare esplodere una moda, preferisco morire d'amore, preferisco caricare la sveglia, preferisco puntare alla roulette, preferisco il fuoco di un obiettivo, preferisco che tu rimanga vivo. Gli uomini versano il tributo di nostalgie per epoche che mai hanno vissuto la bandiera e il saluto, o con noi o stai muto, questo ? il terzo millennio, benvenuto! Chiedo aiuto a Newton, Isacco, come cacchio si fa a sopportare fatti di 'sta gravit?? Anacronistica, la verit? che viene a galla, esperto di balistica misurami 'sta balla e seguimi in questo viaggio tra santi e demoni, che invece sono solo uomini di uomini, tu che sei forte, alla morte sopravvivimi, io sono debole quindi l'anima minami, caro paese dalle belle pretese chiedimi se ti vedo come friend o come enemy, ti piace fare la pace ma allora spiegami 'sti missili che fischiano nell'aria come un theremin. Non vengo con te nel deserto, scusami se diserto ma preferisco... Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco sparare cazzate, preferisco fare esplodere una moda, preferisco morire d'amore, preferisco caricare la sveglia, preferisco puntare alla roulette, preferisco il fuoco di un obiettivo, preferisco che tu rimanga vivo. Partono plotoni di uomini di uomini, verso postazioni di uomini di uomini, aggressori con volti di uomini di uomini, aggrediscono figli di uomini di uomini, in un circo massimo di uomini di uomini, nell'Anno Domini di uomini di uomini, subiamo il fascino di uomini di uomini, come ninfomani di uomini si ma... Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco sparare cazzate, preferisco fare esplodere una moda, preferisco morire d'amore, preferisco caricare la sveglia, preferisco puntare alla roulette, preferisco il fuoco di un obiettivo, preferisco che tu rimanga vivo.

13   Dualismi (03:51)

14   Jodellavitanonhocapitouncazzo (06:42)

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By DEMIAN

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