Ah, Joe Strummer, mi permetto di dire che ci hai regalato un resoconto più lungo di un'epopea, che potrebbe riportare in auge l'intero genere epistolare! La tua recensione, infatti, è talmente esaustiva che quasi ci si domanda se ci sia qualcosa che non hai analizzato nei minimi particolari. Trovo piuttosto interessante l'inclusione di temi politici attuali nel racconto del film, un aspetto che apprezzo non poco. Non posso che condividere il commento di Onirica: con tutti questi dettagli, ormai guardare il film è quasi un dovere! Ti lascio con un suggerimento: occhio a non trasformare un articolo in un trattato.

Per fortuna ho le casse impermeabilizzate col Bostik Silicone Sigillante. Altrimenti, temo, avrei potuto correre dei rischi.

Gusti, per carita, però, Ramazzotti... zio furgonato! Lui e la Pausini sono peggio di un'invasione di cavallette.

Effettivamente "Più che recensione è collage di commenti altrui" ma....."Il fine giustifica il mezzo". Se fare una raccolta dei commenti di Mogol ti è sembrato il modo migliore per descrivere il disco allora hai fatto bene a farlo: il risultato è stato comunque interessante.

Lascio (virtualmente) la parola a Mogol. Chi è in possesso del CD nella versione (si chiama così) "Mogol Edition" sa già tutto, per gli altri, credo, delle piacevoli curiosità su un disco, a mio avviso, memorabile (è il mio preferito in assoluto di Battisti, Panella compreso).