Writing a review of this kind on DeBaser is difficult. It is difficult because you always have to deal with those who are prejudiced (and it is precisely for them that I write) and have preconceptions that are very hard to dispel, partly because these preconceptions find confirmation in a lot of subpar rap works, and partly because often the works that are qualitatively very interesting are cloaked in attitudes that are sometimes caricatural because they know they are destined for an audience that unfortunately often focuses solely on these attitudes.
Now perhaps this is the case with Marracash, a Milanese MC of Sicilian origin belonging to the Dogo Gang. "Marra" expresses in his lyrics all the anger he felt growing up in a city like Milan, but it could be any modern city where it often seems that money makes the man, where exacerbated individualism reigns. Rhymes about advertisements, clichés, materialism, the objects of the welfare society, which more than being welfare sows frustration. And perhaps this is the central theme of the album, indeed perhaps of all his poetics. Frustration.
"It's not me who is not credible, it's not me who has to justify myself. You lock people up, drive them crazy in factories, hospitals, barracks. I create dreams: you kill them. I speak bluntly, you don't even speak our language. You leave us on the sidelines, show us women we can't have, places we can't enter, things we can't have. You're no different from us, well-dressed thieves and prostitutes, you steal our time, which is the only thing we have. You teach us to betray each other, not to trust one another, you peddle certain drugs in pharmacies and arrest us if we sell others, and we let you do all this, because in life there is never a choice, except in certain fields, but never in the important ones. But I don't want to be a product of my environment: I want my environment to be a product of me."
This perhaps more than his declaration of poetics is the declaration of what he thinks and places in every rhyme.
Having made this necessary preamble, now I want to spend a few words on the tracks.
Leaving aside the single that is overly commercialized and commercial "Badabum cha cha" which may or may not be liked, a track that immediately stands out is "Chiedi alla polvere 2008": a remake with a different beat of one of his old songs that he decided to put here to somehow give it immortality. Note that he did not decide to consecrate "Popolare" or "La via di Carlito", his most well-known lyrics but which perhaps have too immature content and still tied to gangsta stereotypes that are at times caricatural and unfortunately a bit too characteristic of the Dogo Gang.
There follow other tracks like "fattore wow" and "quello che deve arrivare" which I find embarrassing: insignificant lyrics and useless featuring. "Triste ma vero" is instead an interesting track, also interesting is the feature with Co'sang from Naples.
"Bastavano le briciole" is instead one of the two masterpieces of this album. It is his story and it is a difficult story, not romanticized with some nice gangster embellishment like "serpi" by Jake La Furia, not a legend, it is the story of an ordinary boy, like there are many, son of immigrants from the south who dreamed of a private home, and after years of sacrifices they found themselves "alla Barona behind a rice field". A story of envy, of sacrifices and of car trips every summer down to Sicily.
The other masterpiece is "L'ultima settimana" and it is perhaps in this song that Marracash showcases all his storytelling skills. The finale is worth the entire album. A few more words on the productions, very much curated, by the two producers of the Dogo: Don Joe and Deleterio. The beat of "La danza della pioggia" is wonderful.
In conclusion, it is an album from which I expected more, the gangsta references are still too present which make it a bit immature, but perhaps it is still acceptable being his first real album. What should not be underestimated at all, however, is the social denunciation, which has nothing political, nothing superficial, and is never trite and self-serving. As I was saying before, this album has the main characteristic of rap, which is not tackiness, is not "being listenable" and it's not even the denunciation: it's the desire to change things, it's anger. It's frustration.
"...the blood I share bro
I rap with a reason
and the trips with nothing in my pocket
apart from Amsterdam souvenirs in my belly
dreaming on a bench of being a king
Marracash is all of this
and the little love there is..."
Tracklist Lyrics and Videos
02 Badabum cha cha (03:33)
Qui non va ma questo badabum cha cha
Tira forte in Francia USA e Canada
Fossi nato in altri paesi magari avevo il Mercedes
Magari a saper l'inglese
Farei il boom già, già
Sono po-polare
E sono bi-polare
Troppo po-polare
Per un bi-locale
Zio vestito male
Perché io ho la fame
Quella mia di mio nonno e quella di mio padre
Il lavoro lo preferivo manuale
I poveri almeno ti ordinano cosa fare
I ricchi invece, loro usano il plurale
Prendiamo, spostiamo e alziamo e dopo restano a guardare
Quindi è OK pure quando i miei fra' ridono
E non vogliono il dramma perché già se lo vivono
Dai palazzi come pino, brindo salute
A fare le penne davanti alle major e le major mute
Sotto il palco c'è un grosso bordello che fa
Badabum badabum cha cha
La mia gente ti prende ti porta di là e
Badabum badabum cha cha
E da noi per la strada c'è chi si arrangia e senza fare badabum
Sa fare [1]
E me ne fotto anche se questo suono non va
Badabum badabum badabum cha cha
Viene dalla strada questo badaboom cha cha
Lo volevano la EMI Sony Universal
Mi dicevano di esagerare un po' la realtà
Ma diventa innocua senza credibilità
Dice vendi ai dodicenni che quella è l'età
Metti un po' di trucco in faccia che crea novità
Gli ho risposto sono vero e serio
Ecco la novità e in più sono un mezzo genio, ma nessuno lo sa
È OK me ne resto tranquillo con lei
Ma mettimi T.I. e leva i Coldplay
O potrei sfasciare tutto come Kobain
E lasciare tutti di stucco come a Pompei
Il principe di Barona e non di Bel Air
In sella ad un elefante come a Bombay
Mi senti fra' quando arrivo io in città
Badaboom badaboom badaboom cha cha
Nella testa c'ho un grosso bordello che fa
Badabum badabum cha cha
Quando arrivo la prendo e la porto di là e
Badabum badabum cha cha
E se poi è Dogo Gang che ti fa clat clat [2]
Tu fai solo badabum e non fai cha cha
E me ne fotto anche se questo suono non va
Badabum badabum badabum cha cha
Kit Malossi, Polini, Arrow Leovince
Pimp My ride già dal novantacinque
Cresciuto con in testa questo
Vruuuum vruuuuum waaaaaaa
Martini rosso Gin Campari e
Badabum da qua
Sono un po' rotto è vero fra' a fare sta vita pesa
Ma a te come t'han ridotto coi pasticcini e la chiesa
Non hai presa, un po' di stile è quello che conta
Non hai stile? Non lo dire zio, chi ti ascolta!
E la gente lo sa che il mondo fa schifo, vuole dimenticarlo
Sa per chi fare il tifo, capisce di che parlo
Non come questi emo-omo e mucho macho
È sangue e mercurio cromo, puro piombo, brucio e scalcio
E se nomini me subito dopo fatti beccare - Zio
Meglio due schiaffi se ti rispondo ti fa più male! - Zio
D'ora in poi è grezzo perché tocca a noi
Mi servi tu! Come quelli con i vassoi
Sotto il palco c'è un grosso bordello che fa
Badabum badabum cha cha
La mia gente ti prende ti porta di là e
Badabum badabum cha cha
E da noi per la strada c'è chi si arrangia e senza fare badabum
Sa fare [1]
e me ne fotto anche se questo suono non va
Badabum badabum badabum cha cha
03 Dritto al punto (03:08)
Ancora più popolare,
marracash va dritto al punto fra...dritto al punto...
Immagina kurt cobain e billie holliday senza la roba
andrix e morrison sensa lsd prova
a immaginare vasco senza la coca
la vita spericolata e la voce sporca
se io non stessi qua in zona, fra,
perfettamente nel mio habitat con la sua fauna e la sua flora
non sarei così reale io ogni mia strofa
non avrei questo modo speciale di dire ogni cosa.
Chiamami marra, il nome intero è marracash ma...
Per ora non ho fatto il cash e va bene marra.
Andate e parlate di me, "va bene marra!"
spiegate che faccio e perchè, "va bene marra!".
E' dogo gang sai che mi basta un cenno
e nn cambia ora, con la major sai che buchiamo lo schermo.
Roccie, intelligangsta fin dal giorno uno
chi scorre così? Nessuno! Bravo, nessuno.
Rit
marra va dritto al punto fra, marra va dritto al punto
i soldi entrano ed escono, i torti restrano fra questo so,
in zona mia i sorci crescono, i porci arrestano.
Marra va dritto al punto fra, marra va dritto al punto
i soldi entrano ed escono, i torti restrano fra questo so,
dalle mie parti i torti restano.
I soldi entrano ed escono
i torti restano fra questo sò
e il mio rispetto non ha prezzo non puoi prendertelo,
ed ad andare con lo zoppo inizi a zoppicare
(ziooo) ed ad andare con gli scemi le tue chance iniziano a scemare
per questo resto coi ragazzi veri
quelli che sanno chi eri, e divido pane fumo e pensieri
e tra l'amore e far paura preferiscono fare paura,
l'amore non dura baby.
E tenetevi i soldi ma portatemi sulle spalle
tanto non li ho mai avuti li ho sempre spesi prima di farli
roccie,volete me? "si!"
avrete me, popo
ok al mio 3! "si!"
1,2,3 popo !
A me mi basta il sole e non lavorare
e chiedi alla polvere fra piace pure a tua madre
roccie, vedo muovere la bocca ma non sento niente
ma stai parlando? Prova a muovere le orecchie,ziooo...
Rit
non fai rime del quartiere per sentirti grande,
noo, tu non lo fai perchè sei delle marche
non sai quanto per la gente questo sia importante,
queste persone zio, rappresentarle,
e i miei fra' son forti contro le difficoltà
ma deboli contro il vizio ed è lì che vedi la loro lealtà,
li lo vedi: le donne i soldi o la fiducia?sei tu che scegli
c'è chi ti fotte e chi rinuncia...fratelli veri.
E il cuore è grosso quanto un pugno non ci state in molti
marra va dritto al punto fanculo quello che ti ascolti (fan-culo)
volete me?si!
Avrete me!popo!
Ok al mio 3!si!
1,2,3 oh!
05 La danza della pioggia (03:58)
Suona la sveglia
E fra mi sveglia
Dal sogno di una bella donna che mi mantenga!
le 7 e mezza, sono già in ritardo, mi vesto al volo, colazione con Marlboro...
Milano è grigia, mi sembra un freezer
In motorino senza Uno Diesel
Al magazzino dove lavoro
per 8 ore, a volte 9
Timbro il cartellino, poi mi reco al nastro,
tiro su ogni pacco incellophanato,
dopo l'accatasto sopra ad un bancale
la fattura a lato e ne aspetto un altro
Ogni tanto pauso, due minchiate...
caffè scrauso e si riparte
alle sei stacco, si torna a casa e poi mangio stanco e vado dritto a nanna
E sogno cash.
RIT:
HEY-AH, HEY-AH, HEY-AH EH!
ZIO E' DURA FAR PIOVERE, PIOVERE CASH!
HEY-AH, HEY-AH, HEY-AH EH!
COME E' DURA FAR PIOVERE CASH!
A mezzo giorno il sole filtra
Scaldo una pizza, stappo una birra,
mi suona il cella è già sbattella
il tipo è quà sotto, ed è sotto con la barella, bella.. bella.. e e
Prendo su i cash e poi dico bella.. bella.. e e
Do un colpo di pedivella e metto in moto...
Vado dal tipo gli porto quanto abbiamo pattuito,
poi passo in piazza e blocco Vito,
e mi prendo quel che abbiamo pattuito.
Ma fra è la sera che faccio il delirio che lavoro bene, che riprendo il giro,
ma c'è sempre un guaio sto nello schifo, guarda quello scemo che fa i soldi in video e penso:
Rit.
E' come una jungla ogni tanto mi chiedo noi come tiriamo avanti
E' come una jungla ogni tanto mi chiedo noi come tiriamo avanti
Mi sveglio presto, stanza d'albergo,
e caccio via le groupie butto il cash sul letto,
così prende il taxi, faccio i bagagli, che tra 20 minuti c'ho un altro concerto,
li becco l'applauso, scendo dal palco nel backstage abbraccio tutto quanto il branco,
sono le mandrie ed io il Rio Grande,
si dissetano come su Discovery Channel,
per farli stare bene occupo il privè ordino Moet
sordido strip club
e per fare stare bene me, prendo una miss, lascio lì il team,
pago la suite
ma poi nel buio mi imparanoio
non ho più sonno no non ho più un soldo
e il cd non vende come ci si attende
la danza della pioggia mi ritorna in mente e fa:
Rit.
08 Quello che deve arrivare - Arriva arriva (feat. Vincenzo da Via Anfossi & Jake La Furia) (03:49)
10 Bastavano le briciole (03:53)
Quando rubarono il camion a mio padre
ci rimasi male
ce l'ho impresso non l'avevo mai visto depresso,
stavamo in centro, case di ringhiera
piena di immigrati senza i sanitari uscivo per andare al cesso,
per un po resto' discoccupato
stava al bar sotto casa coi Campari a tenersi occupato
faceva a briscole coi paesani
con gli occhi rossi per i fumi e gli amari io ero alle elementari,
ed ero in classe coi bimbi fortunati
coi dindi nei salvadanai e i genitori educati
e io fra stavo coi figli di immigrati
coi figli di operai, mi vergognavo, i miei erano ignoranti,
mi vergognavo del dialetto e mi prendevo con gli altri al parchetto
se le prendevo lui mi dava il resto..
a darmele era sempre mia madre
io fingevo ma in realtà, ormai già a quell'età non mi faceva male.
RIT:
Thermos di cafè, sei valigie in tre
so che non potro' scordarlo mai,
bastavano le briciole
andavo giu in Sicilia in Uno Diesel!
bastavano le briciole
andavo giu in Sicilia in Uno Diesel!
Oh qualche estate fa salutavo i frà
e da Giugno a Settembre ero li,
bastavano le briciole
andavo giu in Sicilia in Uno Diesel!
bastavano le briciole
andavo giu in Sicilia in Uno Diesel!
Nessuno pagava un cazzo e nel mio palazzo ci arrivò lo sfratto
e su mia madre ebbe un brutto impatto,
era venuta a Milano sognando una casa privata
e ora stava alla Barona dietro una risaia,
io diventai grande in un lampo
perchè alle medie volavano sedie
e le bestemmie coi pugni sul banco,
ognuno si prendeva ciò che non aveva
l'aria tesa per due sguardi il pretesto la scusa c'hai moneta?
NO! e poi facevi a pugni,
scappare è da conigli!
Le sigarette, biciclette, i motorini
poi la sera coi più grandi ascoltavamo le imprese dei miti
e imparavamo ad odiare gli sbirri
e nel quartiere non hai niente ma hai veri amici
non possedere ti rallenta ma puoi riuscirci
e ad ogni anno andavo sempre in ferie giu' in Sicilia
in Uno Diesel solo allora rivedevo mio padre felice.
RIT
Erano gli anni '90,
Milano era un'altra,
li ho capito gia' che i miei non ce l'avevano fatta
e la scuola era una pacchia iscritto all'ITIS,
eravamo veri animali veri esauriti
ed un paio di anni ce li persi lo stesso,
cazzate in strada appresso ad altri quattro scappati di casa,
scappati non si intende letterelamente,
a casa non mi è mai mancato nè l'affetto nè niente
se dai poveri ho imparato a fare i contanti,
dai ricchi poi a rinvestirli e farne altri,
dai poveri a parlare come mangi
ma è dai ricchi che ho imparato a scegliere i ristoranti
ed io e i miei non siamo mai stati uguali
chissà com'è che pensavo che non aveste niente da insegnarmi,
sono cresciuto senza mai accontentarmi,
chissà com'è che ora non trovo il modo per ringraziarvi...
Rit.
....andavo giu in Sicilia in Uno Diesel(X4)
11 Estate in città (02:45)
Per quest'anno non cambiare
stessa spiaggia stesso mare
con le pinne il fucile e gli occhiali
noi con le birre in piscina e le occhiaie
senza sgrille bikini o locali
A.A.A abbronzatissimo nella Barona
prendo il sole mangiando Mc'Donald (Oh)
scrocco cene a persone qua in zona (Vai!)
spendo solo un centone
campando alla buona ma..
VOGLIO ANDARE AL MARE
ESTATE IN CITTà
non ci sto più dentro
guardo le tipe degli altri in centro
ci sono in giro solo ladri e sbirri
VOGLIO ANDARE AL MARE
giro in auto in piazza deserto
dai cinesi però tutto aperto
sono rimasti solo i ladri e i pigri
Ho le zanzariere
gli Zanza però entrano lo stesso
e chiudo devo razionare se no col cazzo che lo trovo adesso il fumo
qui non c'è nessuno
il Pusher migra per la stagione
a seconda di quello che tira va in
Salento o a Riccione
Rit.
VOGLIO ANDARE AL MARE (x2)
ESTATE IN CITTà
VOGLIO ANDARE AL MARE
COME-SI-STA-LA'
ESTATE IN CITTà
DEVO ANDARE AL MARE
INVECE ME NE VADO A MALE A MALE
Però c'è qualche pregio
non ci si scanna per il parcheggio
e c'è silenzio
è partita quella che si pompava Gigi D'alessio
ma è partita anche quella che si pompava il mio amico Alessio
che ora è sempre a casa mia
a raccontarmi di quanto è depresso
VOGLIO ANDARE AL MARE
Mi è rimasta una maglia pulita
e mi sento tipo Filippina
lava e stira sognando Manila
VOGLIO ANDARE AL MARE
A stare così solo con me stesso
fra il succo della vita è che prima il succo era più fresco
SE RIPENSO ALLE VECCHIE VACANZE
CON CASH O SENZA
ERAN BELLE VACANZE
esco di testa qua tra 4 stanze
io alla finestra conto le ambulanze
la Tv parla di macchine tedesche
moda Italiana e tecnologia giapponese
viaggi in tunisia e bella vita
in Radio l'idiozia di balli di gruppo
l'estate sta finendo
IO GODO DI BRUTTO
(ROCCIE)
Rit.
VOGLIO ANDARE AL MARE (x2)
ESTATE IN CITTà
VOGLIO ANDARE AL MARE
COME-SI-STA-LA'
ESTATE IN CITTà
DEVO ANDARE AL MARE
INVECE ME NE VADO A MALE A MALE
E lei mi fa:
perchè di qui perchè di lì
non mi porti mai in vacanza finisce sempre così
e io
vorrei portarti ai tropici
ma ho visto al Tg che presto i tropici verrano qui,quindi
ma ho visto al Tg che presto i tropici verrano qui,quindi
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By Ciaozio
"King del Rap is not just a boastful track, but a clever parody of typical gangsta rap clichés."
"Sabbie Mobili delivers harsh social criticism, exposing corruption and generational power struggles in politics."