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Once upon a time, there was a band. They roamed the depths of the alternative scene and offered a lovely singer-songwriter rock. The singer was a chubby little fellow with very long dreadlocks, very much a Lenny Kravitz of our own kind. At a certain point, the harmony of the group breaks, and the singer decides to step off that train that had brought him decent notoriety until then.
A few years pass, he cuts off his dreads, loses a bit of weight, puts on a good jacket and - much to the horror of former fans - appears at the 2000 Sanremo Music Festival in the newcomers' category. He wins the critics' prize with "Raccontami" (a beautiful piece) and since then has entered my favor. Two years later, another Sanremo and another album, this one. Okay, many Timoria fans will slaughter me for this choice, but with this album, Francesco Renga's voice entered my heart.
Carefully curated in its music and lyrics, nothing on this CD is left to chance: all the tracks are small stories in themselves, which together compose a portrait of an artist's daily life (oops... perhaps too grand a word?) who is emerging from a difficult period and uses music for this reason. And it becomes apparent right from track 2: "Now you know what's up, I no longer need you... I'm already fine".
The singles released and their corresponding videos ("Dove il mondo non c'è più", "Sto già bene", "Tracce di te", "Segreti") give quite a clear idea of the whole work, a melodic CD with a touch of rock at times. Renga has cut the ties with Timoria and his past, no more heavy guitar riffs and no more harsh lyrics (unforgettable "Sangue impazzito", above all) and it shows.
The piece presented at the Ligurian festival is "Tracce di te", dedicated to a mother rediscovered too late, a technically challenging piece where Renga’s vocal range flaunts all its power and almost impresses with the ease of transition between the low tones of the verse and the high notes of the chorus. "Stavo seduto" speaks of a friend found again, while the beautiful "Segreti" is a farewell to a love departing to who knows where.
There’s also a jewel here, and it's "Alba". It's a story in notes about how deeply one can suffer when the ghost of love has taken hold of your life and you cannot (and perhaps do not want to) banish it, during those sleepless nights that keep following one another, alike in their solitude, until you see the dawn rising which also illuminates the decision to free yourself from a heavy burden. I had the "fortune" of discovering it just when something similar was happening to me, and now I feel it's intimately mine, the strength of the words "And the day explodes over the city, with its noise it reaches here, the light spreads and erases the questions you brought... tomorrow I want to live, go out and laugh because I can't take it anymore..." gave me the strength to get out of a dark period and simultaneously served as the soundtrack for unforgettable beautiful moments.
"Vuoto a perdere" is also beautiful, a snapshot of a cold and barren woman, and the concluding "La nuda verità" with its intimate atmosphere, almost unplugged. To close, trailing this track after a few minutes of "darkness," some verses simply accompanied by a few piano chords: "Too many things you do not want, but what you don't know scares you more. And you look at the world, but this is not how one grows, or maybe it is, I don't know... but don't ever go out like this so you will be a star shining and I... will know where you are."
This CD places itself exactly midway between the eponymous solo debut of 2000 (still inevitably under Timoria influences) and the subsequent "Camere con vista" from 2004, when the birth of his daughter Jolanda and the relationship with Ambra Angiolini (oops, a second baby on the way...) adds a bit too much saccharin to his notes, weighing them down and making listening less pleasant and more boring. Certainly, the highest point of the Brescian singer-songwriter's career so far.
Tracklist Lyrics and Videos
02 Sto già bene (03:27)
Ho qualcosa nella testa
Qualche cosa che non va
La mia vita è su una pista
Non so dove porterà
Ma sono libero, libero
è solo una bugia
Sono il cattivo esempio
Che ti trascina via
Ancora qui
Anche se troppe volte
Mi sono fatto male
Ancora qui
Restare in piedi è facile per me
Sto già bene
Sto già bene
Giro in tondo, cade il mondo
Ma dov'è la novità
Resto a galla, vado a fondo
Chissà quando finirà
Ma sono libero, libero
Il mondo è casa mia
Sono il cattivo esempio
Che ti trascina via
Ancora qui
Anche se troppe volte
Mi sono fatto male
Ancora qui
Restare in piedi è facile per me
Sto già bene
Sto già bene
Ora sai che c'è
Ora sai che c'è
Io non ho più bisogno di te
Sto già bene
Ancora qui
Anche se troppe volte
Mi sono fatto male
Ancora qui
Restare in piedi è facile per me
Sto già bene.
04 Stavo seduto (04:16)
Stavo seduto senza pensare
Nascosto, al buio in quel locale
Poi all'improvviso sei arrivato tu
Che cosa bevi, mi hai domandato
E senza guardarmi ti sei servito
Birra gelata
E dimmi come va
Io di preciso non lo so
Ma non mi va di dirtelo
Sorrido, alzo le spalle e tu:
Quanto tempo è già passato
Quanti amici hanno tradito
La vita è una corsa
Che ti toglie il fiato
Avevamo il mondo in tasca
Nella testa sogni e poi
I nostri vent'anni
I miti, gli eroi
Non torneranno mai
Non torneranno mai
Parli e mi accorgo che sei cambiato
Sembri più vecchio in quel vestito
Mentre ti guardo non ti conosco più
Tua moglie aspetta un figlio e ormai
La vita ruota intorno a lui
Sorrido, faccio un sorso e tu:
Quanto tempo è già passato
Quanti amici hanno tradito
La vita è una corsa
Che ti toglie il fiato
Avevamo il mondo in tasca
Nella testa sogni e poi
I nostri vent'anni
I miti, gli eroi
Non torneranno mai
I still haven't found in life
What I'm looking for
But I'm feeling love for you
Tonight.
05 Segreti (03:54)
Restiamo l'ultima notte distesi sul letto
Guardando all'insù
Senza parlare, che cose da dire
Adesso non servono più
Domani, ovunque sarai
In un istante saprai
Per te non avrò segreti
E qui mi ritroverai
E poi in un minuto
Sarò l'uomo che vuoi
Così non avrò più sete
Ancora berrò
L'ultima goccia di te
In questo deserto che c'è
Sveglio, ma rimango muto
Trattengo il fiato come fai tu
È già mattino e tra poco quel treno
Parte e non torna più
Ora anche tu te ne vai
Non ti voltare, lo sai
Per te non avrò segreti
E qui mi ritroverai
E poi in un minuto
Sarò l'uomo che vuoi
Ed io non avrò più sete
In questo deserto che c'è
Così, tra mille anni
Ancora berrò l'ultima goccia di te
Ogni volta che vorrai io ci sarò
Basterà un tuo solo cenno ed io verrò
Per te non avrò segreti
E poi in un minuto
Ancora berrò
L'ultima goccia di te
In questo deserto che c'è...
07 Vuoto a perdere (03:47)
Scusa, ma non ho voglia di ascoltarti
Sei confusa non sai spiegare
Quel che è successo è molto semplice
Soltanto sesso vuoto a perdere
Fin troppo facile portarti qui
Poca fatica, ma meglio così
Che tra un minuto cominciano i guai
Ora come fai, dimmi come fai
Ma vai, che bella come sei
Problemi non ne avrai
Tornerai da lui vestita come sai
E lui sorriderà senza sapere che
Una come te è un vuoto a perdere
Vuoto a perdere
Nuda, mi gridi come una sirena
Io sono Giuda, tu Maddalena
Nessuna croce che ti salverà
Quanto ti piace fare la vittima
È più difficile mandarti via
Piangi e mi dici che è colpa mia
Vuoi che ti giuri di non dirlo mai
Ora come fai, dimmi come fai
Ma vai, che bella come sei
Problemi non ne avrai
Tornerai da lui vestita come sai
E lui sorriderà senza sapere che
Una come te è un vuoto a perdere
Il vuoto che mi hai lasciato
È ancora qui
Pallido e disperato
Guardami
Ma vai che bella come sei
Problemi non ne avrai
Una come te è un vuoto a perdere.
09 Alba (04:29)
Alba, la notte scivola
E la città ora si sveglia
Anche se non è domenica
Io dormirò finché ne ho voglia
Sdraiato nei miei jeans
In questo letto scomodo
Ché fuori il mondo è un film
Comincia adesso lo spettacolo
Ed il giorno esplode sopra la città
Con il suo rumore, arriva fino qua
La luce si diffonde e
Cancella le domande che
Mi hai lasciato qui
Sento un vuoto dentro che
Non riempirà nemmeno il sole
Non lo sai ma ti nasconderò
Vicino a me, tra le parole
E adesso sono qui
Seduto a questo tavolo
A scrivere che sì
In fondo è stato meglio perderti
Ed il giorno esplode sopra la città
Con il suo rumore, arriva fino qua
La luce si diffonde e
Cancella le domande che
Mi hai lasciato tu
Domani voglio vivere
Uscire fuori, ridere
Che non ne posso più.
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