We have just passed thirty years since its release, and for some time now I've been re-listening to it. It still makes me laugh as it once did, surprises me with its genius, immediacy, and masterful sound.
Year 1992. Far from the annoying politically correct, without social media, boomers pointing fingers, complainers. Even though there was no lack of humorless whiners or even just those devoid of the "joie de vivre". These are the same people who supported the national sermon, allegedly denying the transformative Elios the joy of winning the 1996 Sanremo festival with their "La Terra dei Cachi", which would have sent them straight to the Eurofestival. There, their great piece could have said its part on Sanremo, its little songs, and Italian trivialities. Elio & the Trouble Stories (to sound anglophone, which is trendy today) are still the moral winners, and this remains.
The "vitellone" on the cover, the ironic stamp with features of the primordial Italian parental advisory, the illustrious collaborations. I still remember when I brought home that cassette, which I have in front of me even now while I write this nostalgic piece.
While across the boot, the question of who the hell killed Spider-Man and why Mauro Repetto existed had been asked for a few months, "Italyan, Rum Casusu Çikti" was about to see the light.
It is also true that now we have the great Massimo Corvo in service to the Seventh Art in Italy, but hearing Ferruccio Amendola's voice as Sly's dubber, asking "why does the blackbird say mè!?" floors us before we even begin. We must give due credit to the legendary "Coro delle voci bulgare" (The mystery of the Bulgarian voices), which opens the dances and fills us with joy in memorable pieces like "Cartoni Animati Giapponesi" (where Elio's voice aims at Pavarotti's), "Essere Donna Oggi" and "Pipppero®" (this last one, the diamond point of the entire discography.) Then the illustrious voices of Riccardo Fogli and Oliver Skardy of Pitura Freska with the Chieftains in "Uomini col borsello" and the girl kissing alone with a whirlpool tongue.
The rock voice of Ruggeri narrating the ventures of his calf with cobalt feet, in tandem with the divine architect Mangoni, who takes care of the one with sponge feet, between a sample of "The Great Gig in the Sky" by Pink Floyd and a solo by Cesareo, worthy of the best Maurizio Solieri at Vasco Rossi's court. Cesareo's always voice, filtered through the vocoder, in the personal homage to the most Italian of cars, that "Cinquecento" that was recently sung by Gino Paoli in an advertisement and triggered the rightful envy of the Elios.
The overture of "Supergiovane" and Stramangone's best vocal performance, which with a de-mufflered Garelli background cheers for:"Figu!", "Puttano!", "Paciugo!" and other very nice things. Annoying the elder Abatantuono, who annihilates Catoblepa with an overdose of non-alcoholic moro but eventually gets a beating from Supergiovane himself, who had mistaken him for Sandro Giacobbe.
The incredible mixing of "Urna", where the Elian heavy metal carves a path between Ufo (Robot) and Ugo (Foscolo), between sacred manga and profane poetry.
Then she arrives: "La Vendetta Del Fantasma Formaggino". Introduced by a joke of zero humor from a comic record, told by Claudio Bisio, who will succeed in the years to come by presenting comedians. In the meantime, Elio and Mangoni massacre Morandi and his evergreens, among horror sampled strings, Casadei-style accordions, and ska interludes.
"Pork & Cindy" I mentioned last because it is so romantic in context, it deserves to be set apart from the others. And it reminds me of the vice of compulsiveness combined with the love for cars. Ugly stuff. And then, poor Cindy.
In conclusion, here we have a nice oxymoron in our hands. Because with the Elios, you always joke in a really serious way. And the evaluation is objective and universal: this record is a masterpiece. There will not be more albums like this. Just like there won't be any more half-seasons. It's undeniable.
We can't go back in time. All that's left is for Mangoni to offer us a Coca Cola with Aspirin and finish everyone in acid.
Tracklist Lyrics and Videos
03 Servi della gleba (04:38)
Allora come e' andata con la tipa?
Eh, abbastanza bene.
Hai pucciato il biscotto, o almeno hai limonato?
No ragazzi, non scherziamo. Lei non e' una come tutte le altre.
Bll b b bll parlaci di lei.
Ah, guardate, questa qui' e' una tipa devvero simpaticissima,
in gambissima. Mi ha raccontato delle cose delle sue ferie
divertentissime, ma tipo che lei era andata la' con un sacco di creme
dopo sole, poi ha preso un casino di sole, si e' bruc ...
Le hai mostrato il popparuolo?
No ma ho buone possibilita' .
Allora ci vediamo questa sera? Una serata fra amici,
una chitarra e uno spinello.
Eh, amici, purtroppo no. Questa sera sono invitato a casa sua
per vedere le diapositive del mare, delle sue ferie,
poi subito dopo devo accompagnare i suoi genitori che devono
prendere il treno perche' sono rimasti senza macchina,
l'hanno distrutta, era mia.
Siamo tutti servi della gleba,
e abbiamo dentro il cuore una canzone triste.
Servi della gleba a testa alta, verso il triangolino che ci esalta.
Niente marijuana ne pasticche: noi si assume solo il due di picche.
Servi della gleba in una stanza, anestetizzati da una stronza,
come dei simbolici Big Jim : schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm.
Ehi, guardate un po' chi si rivede.
Hue ciao ragazzi.
Hai la faccia di legno, dove cazzo eri finito?
Ma no, niente, e' che c' ho un' esame in ballo e poi
non sono stato molto bene.
Dicci cosa hai avuto di preciso.
Mah, mi ha detto il medico che ho le papille - Eh? - gustative interrotte,
no, poi ci ho il gomito -Cosa? - che fa contatto con il piede ....
no no e' che ho delle storiacce con la tipa...
Ah !! Lei ti ha dato il due di picche ?
Ma no , che cosa dite? Lei mi e' molto affezzionata,
solo che -uhh-ha delle storie col suo tipo che la rendono infelice,
e siccome a lei ci tengo piu' che a me, ho parlato al suo ragazzo
e l' ho convinto a ritornare da lei...
Ma non starai mica piangendo?
No, e' che mi e' andata una bruschetta nell'occhio.
L'occhio spento e il viso di cemento, lei e' il mio piccione
io il suo monumento.
Servi della gleba a tutta birra, carichi di ettolitri di sburra;
cuore in fiamme e maschera di ghiaccio,
noi col nostro carico di sfaccio. Servi della gleba planetaria,
schiavi della ghiandola mammaria,
come dei simbolici Big Jimme: schiacci il tasto ed esce lo sfaccimme.
Lassame canta' sto storneletto .....
[Faso al telefono]: "Ciao, senti, hai 5 minuti?
Perche' volevo chiederti due cose...
Senti, guarda, sinceramente vado al dunque subito,
ci sono rimasto molto male perche' ho saputo che
sei uscita con Tafano ieri sera, e... perche'?
Scusa, ti ho telefonato a cena, ti ho detto: ci vediamo?,
tu hai detto: no, devo studiare. E va beh , se poi esci con lui...
cioe' , perche' non me lo devi dire?
Pensi che sia un problema per me accettare che tu hai una storia?
Un uomo? Vedi qualcuno? No, non e' un problema per me
perche' io ti voglio bene veramente e non ti chiedo nulla, anzi,
magari sono qui a dirti: se hai bisogno di qualcuno io ci sono.
E allora? Che cosa devo fare?
Mi vuoi mettere una scopa in culo cosi' ti ramazzo la stanza?"
04 Arriva Elio (00:56)
Aaaahh, ah ah ah ah.
Arriva Elio - Eccomi qua! -,
il fratel Elio - Aah ah -,
direttamente qui dal varietá.
Irresistibile, irrefrenabile - Oh oh oh -,
chissà che cosa ci racconterà - Mah?!? -.
Stasera qui con noi, a routa libera per farci divertire a più non posso.
Arriva Elio - Eccomi! -,
con la sua orchestra - Eccoci! -
per trasformar la sera in una festra, in una festra, in una festra.
- Ehi, ragazzi, sentite qua: Prrrrr -. Ah ah ah ah.
Irresistibile, irrefrenabile, tu sì della risata sei il campione.
Arriva Elio - Sono qua -,
col suo furgone - brum brum -
ripieno di allegria e di felicità,
- E ne ho in serbo altre fortissime! -
Felicità, felicità, felicit
05 Uomini col borsello (Ragazza che limoni sola) (05:19)
Ragazza che limoni sola,
denoti spigliatezza.
Tant'e' che c'e' chi invidioso
ti sussurra cosi': bea mona
(che in veneziano vuol dire
che se te guanto te scaveso
in quatro tochi che no ti mia
ca te capisse un casso etc.).
Vai, Riccardo. Il ragazzo spigliato
col borsello che tal puo' definirsi,
lui lo sa che il borsello contiene
quel bisogno d'amore che hai tu,
ragazzina spigliata che limoni da sola.
C'e' un amore in ogni borsello.
Se il tuo e' proprio in quello che sfoggia lui
raggiungi il Parco Capello col Tuttocitta':
li' trovi un drappello di uomini col borsello,
ma lui reggera' un cartello con scritto "SONGHE IE".
Ragazza che limoni sola,
fermati un momento e ascolta.
Ti ricordi quel ragazzo, ieri al Parco Capello,
che ti guardava negli occhi senza parlare?
Quel ragazzo songhe ie.
Ragazza che limoni sola, limona con fierezza.
Sento che tu, dio bonino, puoi fare breccia
nel cuore di un innamorato
con gli occhi di Ben Turpin: lui per te ha
progettato un borsello di vero budello.
Frena quel tuo mulinello.
Ragazzina, io ti vedo gia' donna:
sara' l'effetto del budello.
C'e' un amore in ogni borsello.
Se il tuo e' proprio in quello che sfoggia lui,
ritorna al Parco Capello e lo troverai la'.
Ma in quel capannello di uomini col borsello
lui solo lo avra' in budello e gli altri
in finto bue. In finto bue, in finto bue,
in finto finto finto finto finto bue.
O ti fia menitea da soa, faghe veder tuti
che ti se sgagioa; so al Parco Capeo,
so sempre a tracoa, el me ripien te fa goa;
versime co a ciave che ti ga in cuor,
fumite un spineo, fame fa l'amor,
l'amor sfacia' che nisuni te ga da',
sora go un carteo con scrito so el piu' beo.
Ciuke va dee bone parche' se un furegon,
mi so qua co Elio scavesa' e me faso un trombon.
Ooooo iiiiii.
06 Il vitello dai piedi di balsa (03:09)
nel boschetto della mia fantasia
c'e' un fottio di animaletti un po' matti
inventati da me
che mi fanno ridere quando sono triste
mi fanno ridere quando sono felice
mi fanno ridere quando sono medio
in pratica mi fanno ridere sempre
quel fottio di animaletti inventati da me
c'e' il vitello con i piedi di balsa
il vitello con i piedi di spugna
e indovina chi c'e'?
C'e' pure il vitello dai piedi di cobalto!
C'e' il vitello coi piedi tonnati
quattro ne ho inventati
sono gli animali della mia e della tua fantasia
Ma un giorno il vitello dai piedi di balsa
si reco' dal vitello coi piedi di cobalto
gli disse c'e' il vitello dai piedi tonnati che parla molto male di te
sostiene che i tuoi piedi non sono di vero cobalto
ma sono in effetti quattro piedi di pane ricoperti da un sottile strato di cobalto
Mio caro vitello dai piedi di balsa la tua storia e' falsa
l'amico vitello dai piedi di spugna mi ha svelato la verita'
egli ha nascosto una microspia
nei tuoi piedi di balsa
e nei piedi tonnati
cos� ha scoperto che tu
solo tu, sempre tu, anche tu,
nient'altro che tu, proprio tu
sei il vitello dai piedi di balsa
inventore di una storia falsa
accusavi il vitello dai piedi tonnati
e per questo i tuoi piedi saranno asportati
Ma la legge prevede una pena aggiuntiva
per questo reato l'ascolto forzato di:
"eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo"
Nel boschetto della mia fantasia
ora c'e' un vitello senza piu' i piedi,
che invoca pieta'
quand'ecco che un piccolo amico si avvicina
Mi presento son l'orsetto ricchione
e come avrai intuito
adesso t'inculo!
07 Cartoni animati giapponesi (04:20)
Sono un ragazzo e mi alleno come un pazzo
con le ragazze di tutte le stazze.
Pratico l'anal e l'arte del bondaggio
come si vede nel mio cortometraggio.
Viva il rasierte che è pratico e diverte
tanto il peloso quanto il non peloso.
Geme lo schiavo, si astiene il perditempo.
Non più barriere ma amore a tutto campo.
Anal il bondaggio
per rasierte - no peloso,
poi ragazzo come pazzo
perditempo e schiavo geme.
Ma se parliamo d'amore
so quant'è importante limonare.
Mille maniere d'amare
con gli amici puoi sperimentare
ma bada c'è uno scoglio d'affrontare:
prima è necessario limonare.
"Ma chi sono?
Sono quei matti di Elio e le Storie Tese
con dopo essere stati a casa
hanno dedicato una musichina."
Viva il contatto tra lingue differenti,
viva il contagio che genera i degenti,
viva limone che è frutto prelibato,
viva l'imene che è brutto lacerato.
Docce chiare, docce scure,
Teenage Animal contemplo
Baby Busen, Fermo Posta
più un barile di vasella.
Ma se parliamo d'amore
so quant'è importante limonare.
Mille maniere d'amare
con gli amici puoi sperimentare,
ma è tempo di cartoni giapponesi.
Cartoni animati giapponesi,
cartoni animati bulgari.
"Ha la barba spaziata!"
Vado ai ristoranti giapponesi,
cago molta sburra giapponese,
mangiamo una tenda giapponese
"Maglia misurata!"
Voglio i miei cartoni di contagio
Actaluso e Capitan Arlocchio
Cartoni animati giapponesi
Voglio un'alabarda giapponese
fatta di mercurio giapponese.
Cartoni animati.
"Marisa Sannia!"
"Fave di fuca!"
giapponesi
AAAaa ooohh iiiihh
"Mario Pastore!"
OOohhh ooohi iih ooh oh oohh eehh
iihh aaahhh neeel spermaaa, spermaaa...
08 Cinquecento (01:34)
Elio e le Storie Tese dedicano questa canzone alla Fiat 500.
Come faranno
4 elefanti a stare in una Cinquecento?
Due davanti e due di dietro.
Come farò
a far l'amore in Cinquecento?
Con te davanti e il cambio dietro,
turbato dal presentimento
di cinquecento casse integrazioni,
cinquecento bei milioni,
cinquecento voti alle elezioni?
Cinquecento,
coi tuoi problemi di avviamento,
- Elio e le Storie Tese dedicano
questa bellissima canzone alla Fiat 500,
e sono cinquantamila di bocca e centomila scopa -
quell'avventura del momento.
Cinquecento, brum bruuuuuuum.
Cinquecento,
in camporella Cinquecento.
E il posteggio è facilitato.
Elio e le Storie Tese hanno dedicato
questa simpaticissima canzone
alla Fiat Cinquecento.
09 Supergiovane (08:24)
"Argento vivo, sbiancate, figu, oklahoma,
sigarette, puttano, paciugo, garelli, smarmittare,
figa, figa pelosa, figlio di puttana, porco dighel!..."
"Ma ragazzi, io lavoro tutto il giorno,
tiro il carrello, scarico la frutta dentro nel verziere...
mi arriva il primo fesso con la moto a scurreggietta e mi sveglia!"
Chi e' quel giovanotto indisponente
con la Vespa scoppiettante
che disturba la mia pubblica quiete?
Vedo un qualche cosa sul giubbotto,
poi c'e' scritto che c'e' scritto?
SG. Chevvordi'? Che e', Sandro Giacobbe?
Impossibile, Sandro non ha lo spessore;
e poi c'ha il mantellino, minimo dev'essere,
che so, un illusionista, un contorsionista.
No, ma e' un supereroe. Hai indovinato, matusa.
Sono Supergiovane. Eh, ma ditele prima le cose, no?
Sfreccia, impenna, esclama porco dito,
io rimango abbrustolito dalle fiamme espulse
dalla petomarmitta; motociclo o motocarrozzetta,
sgomma, inchioda, va a manetta, fa cagare addosso
i matusa e il governo. Lui li stordisce con le
fiale puzzolenti, poi li subissa di cingomma
nei capelli e li finisce sputazzando il riso
con la penna bic. Mi piace quel ragazzo. Perche'?
Sto diventando forse ricchione? Ma ditemi
in sostanza se c'e' qualcuno che affronti
il governo e i matusa con grinta e simpatica verve
come quel matto di Supergiovane. "Capelli lunghi, Orecchino!" Supergiovane.
"Sburra, pizzette, giornali di donne nude!"
Subdolo il governo si avvicina travestito
da piscina traboccante di analcolico biondo.
Un giovane si tuffa nella vasca come un vero
Gianburrasca, ma a contatto con il liquido
esclama: "Vaffancuore. Questo e' il terribile
analcolico moro. Aiuto, Supergiovane!"
Scatta Supergiovane e derapa, soccorrendo
il il l l Capotel il Canopeta il Capotel
il Catop Catoblepa, il Catoblepa. Superdgr e derapa
soccorrendo il Catoblepa, che purtroppo sta
tirando le cuoia. "Addio, Supergiovane. Per me
ormai e' finita". "No!" "L'analcolico moro e' entrato
in circolo". "Non dire cosi', amico Catoblepa.
Ecco, prendi questo!" "No, ma.. cosa...?" "Ah" "Ah"
"Sss" "Ah h h!" "Ah... Catoblepa ?! No. Assassini."
Catoblepa Catoblepa, io ti dono le mie Tepa
per il viaggio che conduce all'aldila'.
"Governo bastardo!". Catoblepa, Catoblepa, Catoblepa,
Catoblepa, Catoblepa, tu mio amico morto,
io vendicherotti. Ed ora, la mia arma finale.
E Supergiovane da' fuoco a uno spinello col quale
affumica il governo che, all'istante, passa all'uso
di eroina e muore pieno di overdos. Mi piace quel
ragazzo. Perche'? Sto diventando forse ricchione?
Ma ditemi in sostanza se c'e' qualcuno che affronti
il governo e i matusa con grinta e simpatica verve
come quel matto di Supergiovane. Supergiovane.
In un tripudio di miccette il governo esplode
e i suoi brandelli in cielo compongono la scritta
ZIO CANTANTE, che sta a significare lo scorno
dei matusa mentre i giovani limonano felici
esaminando giornali tipo Lando, che ritornano
alla luce dopo un'era di arbitrario oscuramento,
grazie al provvido intervento che opero' quel
sacramento di Supergiovane. Supergiovane salva
il giovane, libera la giovane. Super, super
supergiovane. Cantiamo la nostra gratitudine -
gratitudine gratitudine - a questo raro esempio
di rettitudine perche' siamo una moltitudine.
Super, super, super, super, supergiovane.
E ora cantiamo la nostra longitudine, latitudine,
- latitudine - Cosa c'e' nel mare?
La torpedine. Cosa c'e' in Friuli? Trieste e Udine.
Bravi. Grazie. Prego. Bravo. Grazie. Tenchius.
Tenchius. Fenchius. Fenchius. Tenchius supermuch!
E non e' finita: per festeggiare, offro cocacola
con l'aspirina a tutti, Yeh. E fra dieci minuti
voglio vedervi tutti in acido. E ricordate:
ovunque ci sia un giovane in difficolta', ovunque
ci siano persone, cose, animali, citta', fiumi,
fiori, governi, marche di automobili che cerchino
di limitare la vostra gioventu', la' ci sara' lui
con le sue miccette sempre accese. Perche'
Supergiovane e' allegria piu', Bulgaria piu',
sciatalgia piu' piu' piu'. Fave, fave. Allegria
e Bulgaria che sciatalgia. Siamo forse secchioni?
No. Siamo forse matusa? No. Siamo forse governi?
No. Siamo forse checchineris? No. Siamo forse bulicci?
Iarrosi? Buhi? Puppi? Posapiano? Orecchioni?
Mangiatori di fave? Orrendi? Rammendati?
Giuisci? Meiusi? Magutti? Fenderi? Finestrati?
Oietti? Samanettati? Rautiti? Semeiuti?
Aperitaviti? No. Aperitivi? Si.
10 Essere donna oggi (07:00)
Tu, cinque giorni di tristezza
e poi corri incontro alla vita.
Tu - io? - col tuo paracadute,
ti getti in volo e vai - 'zo vuoi?
Atterri nel giardino di casa,
poi ti muovi sicura e fresca
come in un mattino di primavera.
Nella tua cameretta
c'è un signore che aziona la pressa
suoi tuoi piccoli amici di ovatta
che invocano aiuto,
ma lui te li ruba e va via.
Tu piangi e insegui i tuoi
morbidi, teneri, fradici
tappi per la figa pelosa.
E da oggi i tuoi tappi per la figa pelosa
li trovi anche in confezione magnum
da ottanta pezzi;
i suoi bei sigaroni morbidoni.
Ma vorrei farti una domanda:
ti sei accorta che io sono un ometto?
E vorrei fartene un'altra: hai le mestruazioni?
Shh. Dormi adesso. È tutto finito.
Protagonista del mio tempo,
protagonista della mia sessualità.
Essere donna oggi,
vivere il prodigio del tuo ciclo mensile
ostentando sicumera.
Essere donna oggi,
aspirare al ruolo che la storia ti deve:
quello di simpatica,
paciosa, imprevedibile
nocchiero di un veliero proiettato
verso il mare del duemila
al grido di "Cazzo, subito!".
Hey, I got you in the way,
sing-uei, shandu wais, uidisais,
the faith in the form before you yaps.
Essere donna oggi,
non più cagafigli, bensì dolce
e caparbia cagatrice dei tuoi figli.
Come Loretta Goggi nella Freccia Nera,
o in Maledetta Primavera mente autonoma.
Donna, roccaforte
quando il flusso è più copioso,
sbarazzina quando è il caso
o marangona di un clitoride mai domo,
al grido di "Hah ggh ggh aaaa ssiiii!".
Ma vorrei farti una domanda:
ti sei accorta che io sono un ometto?
E vorrei fartene un'altra:
hai le mestruazioni?
Protagonista del tuo tempo,
protagonista della tua sessualità.
Protagonista del tuo tempo,
protagonista della tua sessualità.
Piccole donne, grandi labbra;
piccolo uomo grandi labbra apprezzerà.
Probabilmente non mi accoppio,
ma le tue trombe di Falloppio suonerò.
Protagonista del tuo würstel di cotone.
Nananananananananananananaaaa.
(voci accelerate)
"Dai, senti, adesso basta con questi Elio e le Storie Tese, facci qualcos'altro!"
"Cazzo, vi ho già fatto Alla fiera dell'Est, L'angelo azzurro, cazzo vuoi?"
"Ma Paolo, facci i Led!"
"Cambia genere, dai!"
"Eh, vi sparo i Deep!"
- accordi di Smoke on the water -
"Cazzo, è un..."
"Fiiiiiiiga!"
"Cazzo credevi pirla?"
(voci a velocità normale)
"A chi pirla?"
"Va be', ma adesso non si può..."
"Suona e taci!"
"Dai, vai, via!"
"Dai, vai, attacca, non mi fate girare!"
"One, two!"
ROCKENROL PAM PAM GAPSTEI ABUDAAAA
"No, fermo! Ma Sergio, ma Sergio, ma te l'ho detto mille volte, con quelle batterie cerca di essere più entusiasta, più entusiasmo. Tu cerca di essere più puntuale con gli arpeggi!"
"Se la mena sempre!"
"E Nikki, suona meglio, ma dai, con quella scala!"
"Ma cazzo vuoi?"
"Le modulazioni, falle bene, no?"
"Dai, il crescendo!"
"Dai, prova il crescendo ancora!"
11 Pork & Cindy (05:09)
Rochenrol pam pam gapstei abuda. A u.
Rochenrol pam pam gapstei abuda.
Ladies and gentlemen please welcome
Elio, the king of the fave of the fuke.
Lui si chiama Pork
e guida una Ford gialla del '56,
con i Turbo ai finestrini placidi
e le tendine parasole
sul lunotto posteriore,
e ogni sera lui tornerà da lei.
Lei, oh yes, si chiama Cindy
e incassa tanti dindi,
e Pork lo sa perciò la sfrutta
placido. Le dice:
"Vai sulla tua strada,
Cindy, vai sulla tua strada.
Cindy vai, e Cindy vai vai.
Vai-v-vai v-vai v-vai-vai,
- Cindy vai vai -
vai-v-va-vai v-vai v-vai.
Ma non prendermi la Ford
- no no no -
perché ha le ruote in lega
e l'albero a basso momento di inerzia,
e ho paura - paura -
che me la rovinerai,
che me la rovineraieaou!".
Vaffanghiulo tu, tu, vai a,
vado a segnare il mio telefono, stronzo,
vado a risponderti sborra,
poiché più o meno tutti
sborriamo nel bus del cu,
always I've given it,
ok va bene sto con don Luigi,
oh ah ah io moiooo,
oh senti chiamami Luigi,
Luigi, sì o no?
A maggio stronzi misti a merda.
Lui si chiama Pork
e al suono della sveglia
si alza controvoglia,
si lava i denti,
fa colazione placido,
poi prende la sua Ford,
esce dal garage,
saluta la sua Cindy,
le requisisce i dindi;
lei è un pò debilitata
perché ha la figa spanata.
Assolo di batteria come Moby Dick dei Seppelin
Vai vai vai vo vai vo vai vo vai vvo vai vo vai vi vo vaiv.
Nai-n-nai n-nai-n-nai-n-nai-n-nai n-na-nai n-nai n-naii.
Rochenrol pam pam gapstei abuda A u.
And... and I remember,
I really was... I was recording
Elio's third album called Rochenrol pam pam,
and... and Elio was trying to convince me
s... of singing on myself, on myself,
for the first time of my life:
singing with sfacimm on my mouth!
And you know it's really strange
when it's... it's the real first time
you do it, but I did it, you know.
And for the first time in my life
I was really gap stand, and you know
when you are really gap standing,
your whole life is gap standed.
14 Urna (04:55)
Urna, urna, uuh, mettimi nell’urna, urna, uuh.
Urna cineraria, mettimi nell’urna funeraria,
urna elettorale, mettimi nell’urna patatosa.
68: asino cotto.
47: la morte viene silenziosa come un’alce,
dai vivi ci separa con il taglio di una falce.
Viene silenziosa come un’alce,
separa con il taglio di una falce.
Lo disse Foscolo, lo ribadisco:
della vita il fulcro è il sepolcro.
Fulcro, sepolcro.
Fulcro, ribadisco che è un sepolcro.
E c’è qualcosa nell’aria
che mi dice che io perirò.
O presto o tardi lo so che accadrà
ma la cosa non mi turba, ho un solo desiderio.
Voglio una degna sepoltura
quando la morte verrà e mi ghermirà,
una tomba linda e duratura
che mi preserverà dall’umidità.
Ghermirà.
Hu hu hu hu. Seguono per i più colti
alcuni brani tratti da I sepolcri di Ugo Foscolo:
“Sol chi non lascia eredità d’affetti
poca gioia ha dell’urna”.
Urna urna uuh, uuh;
mettimi nell’urna urna uuh.
E c’è qualcosa nell’aria – qualcosa nell’arià –
che mi dice che io morirò: – non si può morire dentro, no –
ho nel corpo una scoria, – come dice Gianni Bella –
nell’intestino crasso, nel tenue e nel duodeno.
Padre Luca.
Sento nel mio corpo delle scorie che mi minano.
Baby Fuca.
Odo l’uomo del Giappone che mi dice:
Ufo Robot, Ufo Robot.
Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole,
tra le stelle sprinta e va. Tra le stelle sprinta e va.
Mangia libri di matematica, insalate di cibernetica
e ripete: sedici, il culo.
Il culo.
Ma mentre parlo tu non mi ascolti.
I casi sono due: o non mi ami più o sei morta.
Propenderei per la seconda ipotesi
perchè emani un fetore nauseabondo.
E allora penso che tu voglia una degna, degna, degna sepoltura
perchè la morte è arrivata e ti ha ghermita.
Una tomba linda e duratura
che ti preserverà dall’umidità.
Urna, urna, uuh, mettimi nell’urna, urna, uuh.
Urna cineraria, mettimi nell’urna funeraria,
urna elettorale, mettimi nell’urna patatosa.
Amore, amore, aaa.
Ciao, aaaaaa;
sì devi mettermi nell’urna,
miettime, miettime nell’urna.
77, tette tette: le gambe delle donne.
23 uah oh ooh: un tram.
Aaaaaah 24: un altro tram.
96: l’autobus ha ha ha ha ha, hu hu hu hu.
15: l’amore perpetuo che unisce la coppia
per molti anni infiniti.
64: gli anni di Bellugi.
Ha ha ha ha. He he he he.
15 Arrivederci (01:48)
Arrivederci - Ciao amici! -, arrivederci,
fra poco questo disco finirà.
Ma siam sicuri che la nostra ilarità
per lungo tempo vi accompagnerà.
Ridere, ridere, ma che gran vivere,
la gioia di noi giovani, si sa,
è saltare, frasare, fornire, forgiare,
irrompere in un bagno a Cagliari.
Ma la gioia di noi giovani è anche sapere
che fra una settimana sarà ancora sabato,
e noi potremo stare fuori fino a tardi,
tipo fino a mezzanotte e mezza! O all'una!
E allora sabato, e poi domenica,
i giorni in settimana sono sette;
noi siamo cinque, lor sono sette
e cinque più sette fa dodici, dodici, dodici.
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By poddoski
They are vulgar and irreverent children who enjoy irritating and shocking the bigoted 'matusa' with their dirty and hilariously funny verses.
"DUE TO THE SUBJECT MATTER AND LANGUAGE USED, THIS PRODUCT MAY BE INCONVENIENT AND OFFENSIVE. LISTENING IS NOT RECOMMENDED FOR MORE SENSITIVE INDIVIDUALS."