matteodi.leonar

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Classifica LIMITATA AI CANTAUTORI STATUNITENSI. Esclusi Bruce Springsteen e Tom Waits per i motivi che sa bene chi mi conosce, questa è l'America che per me conta. Rigorosamente in ordine.

1

Bob Dylan

Sopra tutto e tutti, comunque.

2

Paul Simon

Mr. Zimmerman ha scritto le parole più belle, lui le melodie più intense. Canzoni indelebili, meravigliose.

3

Warren Zevon

In assoluto il cantautore che più mi ha commosso, voce straordinaria e toccante come nessuna.

4

Tim Buckley

Il poeta dell'era psichedelica, i vertici del lirismo più puro.

5

Fred Neil

La canzone "popolare" nel suo senso etimologico e nella sua incarnazione più sincera.

6

Lowell George

Un album solo, ma di quelli che non si scordano. Autore straordinario, "totale" con i Feats, fra le più luminose menti di tutto il Rock.

7

Country Joe McDonald

La controcultura, quella viscerale e non di facciata: l'erede di Woody Guthrie.

8

John Mellencamp

Rurale, ribelle, ruspante, eterno James Dean di provincia nemico delle convenzioni. Il R'n'R come lo insegnarono Stones e Faces.

9

Tim Hardin

Eternamente "periferico" e trascurato come l'Oregon da cui veniva. Suo uno dei live più belli e intensi della storia.

10

Townes Van Zandt

Il "solitario" per eccellenza, la migliore voce venuta dal Texas. Schivo, essenziale, nato vissuto e morto senza che il grande pubblico se ne accorgesse.

11

Jackson Browne

La California degli anni '70: il fallimento dei sogni, la solitudine del cantautore, la morte. Parole di un'umanità e una sensibiltà che feriscono.

12

John Sebastian

L'eterno bambino, il giocherellone che non vuole crescere. Il poeta della leggerezza venuto dal Beat e amante del Blues.

13

Billy Joel

Sulle orme di Sir McCartney. Pianoforte e sentimenti, pensieri e melodie indimenticabili.

14

Laura Nyro

Ancora tanto sottovalutata, ma che voce e che voce... E che composizioni... Maestosa.

15

Tom Petty

I Byrds nell'anima: un Genio che in due minuti sa dire tutto, semplice ma perfetto. "American Girl" e "Refugee" sono le canzoni che chiunque vorrebbe scrivere.

16

David Blue

Dimenticato (e compianto) ragazzo del Village, amico strettissimo di Dylan ma pessimista come il Cohen più cupo, con qualche tocco di psichedelia.

17

John Hiatt

Quante volte avrò ascoltato "Bring The Family", perché è un disco che più invecchia e più si fa ammirare, come il suo autore (arrivato al successo dopo lunga, lunga gavetta).

18

Willie Nile

Folk, Punk (negli anni del CBGB's), Country, Buddy Holly e gli Who (ma anche tanto altro): ecco perché questo piccoletto mi ha sempre intrigato, alla faccia di più noti colleghi.

19

Suzanne Vega

Beh, il suo nome di battesimo parla forse più d'ogni altra cosa... I primi due dischi eccezionali, il resto di carriera comunque validissimo con pochi cali. Doti vocali superlative.

20

Steve Goodman

"Laggiù nel Paese dei tropici dove il sole è più sole che qua". Ma in pochi sanno che l'originale era di questo signore qui. Poetico, eclettico, sincero, influenza dichiarata per molti.

Your comment on the chart

Comments on this chart

j&r
6 feb 12

..nice ranking...however, I don't understand why you exclude Tom Waits (Frank's trilogy) and the first Bruce Springsteen (up to Born in the USA EXCLUDED)...you could add Neil Young and Leonard Cohen, who are Canadian, though...
- Love (00)
- Hate (00)
- (00)
- (00)
hjhhjij
6 feb 12

Waits doesn't like J&R, what can we do?
- Love (00)
- Hate (00)
- (00)
- (00)
proggen_ait94
6 feb 12

You've heard them, but it's curious that Bobby is still at the top, huh...
- Love (00)
- Hate (00)
- (00)
- (00)
woodstock
6 feb 12

how beautiful this ranking is. really. even though I don't know many of those you've included, I'll gradually dive deeper into them.
- Love (00)
- Hate (00)
- (00)
- (00)
woodstock
6 feb 12

*loving, of course
- Love (00)
- Hate (00)
- (00)
- (00)