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Rating: Carmen in this album is furious and the album exudes this anger, as the title indeed evokes the woman's hormonal imbalances... I often listen to it when I'm in a bad mood. The cover portrays Carmen as a frozen mermaid, and the internal photos are set in a deserted and spectral fish market but full of charm.
The album talks about betrayal and abandonment, but beneath the despair lies anger, revenge, and the desire to break everything. It presents portraits of characters betrayed not only by love but also by power, by humanity.
In "Mediamente Isterica," Carmen leaves blues at home and makes way for rock, an almost grunge rock: in "Besame Mucho", a piece reminiscent of Patty Smith, Carmen sings of the anger provoked by feeling betrayed, humiliated by someone who "crawled between my sheets" (who hasn't felt that...?) mixed with a sense of retaliation and revenge that makes her become "a woman with everything in order" and makes her scream "kiss me again until you have breath and life... besame", followed by a mini-cover of "Besame Mucho" with an alienating background. Next is "Puramente Casuale", a ballad about social betrayal "of those who act wrongly and enchant" the masses, a hypocritical betrayal with "languid and sickly convenience-driven altruism" from the people around us at work, at home; musically, this piece, apart from the lyrics, is the one I like least on the album as it's a bit repetitive.
"Sentivo l'Odore": revenge is a dish best served cold. Have you ever, upon discovering you've been betrayed while "you sank between her lips hoping it wouldn't be brief", thought with extreme coldness, about doing things you'd be ashamed even to think of, but also realizing that "the conflict between sacred and evil exhausts me, that relentless pulsating of insane pleasure" to inflict a dignified punishment; the music here rises, emphasizing these outbursts of anger and joyful malignancy, continues with "Autunno Dolciastro" which evokes those foggy days that are always the same, immobile, static, and sad, shut in a room listening to music, looking out the window waiting for something... musically, I love this piece where the ballad alternates with rock segments that shoot light into the fog and smoke.
"Ennesima Eclisse": a journey to hell, when wandering at night after smoking too many cigarettes, eyes burning and the cold air against the forehead searching for someone, an emotion "between one circle and another I sought your blue methylene eyes": this is what this song evokes for me, experiences of loneliness and sadness which, thanks to the pounding music, do not shift towards a depressive mood but a loss of self (Carmen sings the text backwards in the end). What I love about this album and consider one of Carmen's best is the fact that the moodiness of the text contrasts with the furious music.
"In Funzione Di Nessuna Logica": a praise of fragility and immaturity in love, the first line is wonderful and explains everything: "I confess I did it on purpose to hurt you..." but the girl pretending to be stupid becomes a real "Geisha": "make me your geisha, make me your humble servant" for the bank account: an amazing piece oozing with perversion, sweat, and commodification.
"Eco Di Sirene": grunge piece in the style of Courtney Love, a song against war, on how we are enslaved to power and ready to "toast happily over our ruins" where the music accompanies Carmen's disdain and disgust (in live performances, her interpretation of this song is stunning when she makes the guitar crackle by sliding the pick over it).
"14 Luglio" : the sweet moment of the album, a breath of sweetness and purity after many scratches, more than a traditional love song it evokes those situations of deep connection with someone newly met that surpasses categories like age and gender "although similar to so many many others was special", something so small and precious you can't get it out of your mind... the music is an embrace, a long and sweet kiss followed by "Anello Mancante" a piece I don't personally love much but perhaps where Carmen reveals her weakest side, more likeable with the little insecurities of a woman.
The geisha has aged becoming a "Contessa Miseria": I love this song's opening, never heard anything like it in Italy, it speaks of an old femme fatale "alone at the gates of sixty among showy ostrich feathers and vulgar jewelry" who plunges into cosmetic surgery, not realizing that finally, after so many tantrums and beatdowns "life sooner or later settles its debt and strikes by surprise" even others. After intricately and meticulously sketching these portraits, almost like impressionist paintings defaced by rock music, the hysterical singing witch burns in "Ultima Preghiera" Carmen condemns herself, is outlawed by society "burn heretical witch anatasidavres (servant of Satan backward)" and while recounting the preparation for this burning, seems almost pleased with the rite about to be performed.
Again: listen to it in moments of anger or with perverse thoughts.
Tracklist Lyrics and Videos
04 Sentivo l'odore (04:40)
Dolce amore non fiatare
sono fin troppo angosciata dalle tue ansie
da quando ho scoperto di essere il tuo ripiego
ho provato vergogna per cio' ho pensato
per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto
per come avrei voluto ucciderti
sentivo l'odore
mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perche' non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve
Dolce amore randaggio ecco cosa cercavi
tra i rifiuti e gli scarti del genere umano
talvolta il conflitto tra sacro e maligno mi sfianca
quel martellante pulsare di insano piacere
per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto
per quanto avrei voluto infliggerti
sentivo l'odore
mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perche' non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve
e tutto questo per dirti solamente che
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
05 Autunno dolciastro (05:32)
Lentamente tra una pagina e l'altra di un libro qualunque
ingannavo l'attesa gi� settembre poche voci distanti e
un autunno distratto al di la' dei vetri
quasi speravo che non arrivassi pi�
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando
distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu
Freddamente valutavo i miei limiti
i gesti avventati le frequenti rinunce
era tardi e bruciavano gli occhi fissavo il soffitto
il mio letto disfatto
quasi speravo che non arrivassi pi�
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando
distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
credevo di soffocare la mia insofferenza
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu
autunno dolciastro autunno.....
06 Ennesima eclisse (04:03)
In effetti sembra notte fonda
L'ennesima eclisse tra un dolore e un altro
Qua gi� all'inferno s'invecchia l'aria � pi� accesa
Qua gi� all'inferno si cambia pi� spesso rotta
Nessuna beata certezza n� l'ombra
Di commovente piet�...
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante
Da qui vedo la tua casa
In effetti tra un girone e un altro
Cercavo i tuoi occhi blu di metilene
Qua gi� all'inferno perpetua
Croce e delizia
Qua gi� all'inferno si sconta
L'aspra e inflessibile sentenza
Tra gli inferi il dubbio serpeggia
Nessuna beata certezza n� l'ombra
Di commovente piet�...
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante
Da qui vedo la tua casa
08 Geisha (02:38)
Le infuocate carezze
l'invidiabile savoir faire
dolce intenso e brutale ah!
Quanta nobile poesia
padre,amante,padrone
nel tuo conto corrente ah!
In salute ed in malattia
finch� morte non ci separi
vorticosa passione
o mia belva insaziabile
nel tuo caldo e accogliente harem
In salute ed in malattia
finch� morte non ci separi
fai di me la tua geisha
fai di me la tua umile serva(x 2)
fai di me la tua geisha
la tua geisha(x 4)
10 Quattordici luglio (05:03)
Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta
Ed era cos� dolce il modo in cui
Nascondeva l'imbarazzo
Mentre parlava e sorrideva ironicamente
Delle proprie sventure teneva gli occhi bassi
Guardavo le sue mani che si intrecciavano
Tra i ricami di una tovaglia
Riuscivo a stento a trattenere la voglia
Di afferrarle di aggredire il suo dolore
Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
I ricordi storditi dal tempo
Pur essendo simile a tante e tante altre persone
Era speciale... speciale
Guardavo le sue mani che enfatizzavano
Opinioni con eleganza
Tra le improvvise somiglianze
Simbiotiche intuizioni l'amichevole trasporto
Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
I ricordi sbiaditi dal tempo
Pur essendo simile a tante e tante altre persone
Era speciale... speciale
Mi lasciavo sedurre sue manie
Mi lasciavo sedurre sue manie
Mi lasciavo sedurre sue manie
12 Contessa miseria (03:38)
L'ho incontrata diverse volte piuttosto ubriaca
la chiamavano contessa miseria
per la sua aridita'
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
tristemente avvolta da vistose piume di struzzo e volgari ferraglie
sul muro della sua casa la scritta
contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa
Nei suoi occhi il terrore costante del tempo che passa
ed avrebbe dato qualunque cosa per un elisir
di lunga vita
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
dolcemente assorta tra i gloriosi ricordi impregnati di ciprie e di rien ne va plus
contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa
senza chiedere
senza preavviso
contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
vittima dell'inganno di questo secolo
che rincorre il mito di forme avvenenti
e di chirurgia estetica
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
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