Second live, excluding the one from 1974 with Monti, Dalla, and De Gregori, "Centocittà" represents one of the best live performances of the Roman singer-songwriter. 17 tracks on the LP edition, 14 in the 1987 version as a single CD, the title is given by the launch single, the only one recorded in the studio. It presents itself as a declared follow-up to "Ci vorrebbe un amico", as some verses suggest: "io che cercavo un amico, guarda quanti ce ne ho, ma per un cuore ferito questo non basta, no". In fact, the related video also recaptures some moments from the video of the 1984 song from the album "Cuore". Among the recurring elements, the red car, the same evocatively depicted both on the cover and the back, but also the woman from the video (an alter ego of Simona Izzo?). "Centocittà" will be Venditti's last live album in which the man with Ray Bans gives more space to pieces from the '70s. To listen to pieces from the decade again, especially those from the political-social stream, it will take almost thirty years ("70.80 Ritorno al futuro", 2014). The first of the four sides presents, in addition to the launch track, "Sotto il segno dei pesci", "Giulia" and "Piero e Cinzia", thus highlighting the work of 1978. The second side instead presents earlier pieces, namely "Il treno delle sette" and "Le tue mani su di me", but also two tracks from three years earlier "Sotto la pioggia", which are "Le ragazze di Monaco" and "Stukas". An album that over the years will be almost forgotten by Antonello in live performances. The first side of the second vinyl is perhaps the best, with the "gem" of 1975 "Attila e la stella", his debut song, "Sora Rosa", but also "Marta", from "Quando verrà Natale", and finally the legendary "Compagno di scuola", a beautiful picture of the author's high school experience that became so for many students. The last side (and it's nice to see how albums were conceived in the days of Long Play...) that proceeds along the path of the magnificent '70s, with the tracks "Le cose della vita", the committed "Campo de' Fiori", and "Penna a sfera", where Antonello Venditti updates the verses to the ongoing decade, replacing "musical newspapers" with "national televisions" (a nod to Fininvest networks?), all before the grand finale with the song that ideally preceded "Centocittà", namely "Ci vorrebbe un amico", because the wave of success of the belonging album will last at least for the following year, although the author did not overindulge in this collection, in fact there are two of the eight tracks of the record, and the highly celebrated "Notte prima degli esami" is not present. Antonello (still) doles out the songs to insert, without revealing too much. To close the record, but it is only listenable on the vinyl edition, the instrumental coda of "Lo stambecco ferito", one of the best tracks of the entire career of the Folkstudio singer. My rating for this live testimony is 4 stars. Some tracks, already spine-chilling in the studio version, are even more highlighted here by the audience's voices at the opening and closing of the tracks and some adjustments that Antonello has included. In the CD version, "Stukas", which will increasingly disappear from the live repertoire in the following decades, "Campo de' Fiori", and indeed "Lo stambecco ferito", which will be revisited, entirely in its nearly 10-minute length, only in 2014, are removed. This disk turns 30 years old this year. A retrospective look at one of the greats of singer-songwriting, here still in form.
Tracklist Lyrics and Samples
02 Sotto il segno dei pesci (07:42)
Ti ricordi quella strada
eravamo io e te
e la gente che correva
e gridava insieme a noi
tutto quel che voglio, pensavo, � solamente amore
ed unit� per noi
che meritiamo un'altra vita
pi� giusta e libera se vuoi
corri amore, corri non aver paura.
Mi chiedevi che ti manca
una casa tu ce l'hai
hai una donna, una famiglia
che ti tira fuori dai guai
ma tutto quel che voglio, pensavo, � solamente amore
ed unit� per noi
che meritiamo un'altra vita
pi� giusta e libera se vuoi
nata sotto il segno, nata sotto il segno dei Pesci.
Ed il rock passava lento
sulle nostre discussioni
diciott'anni sono pochi
per promettersi il futuro
ma tutto quel che voglio, dicevo, � solamente amore
ed unit� per noi
che meritiamo un'altra vita
violenta e tenera se vuoi
nata sotto il segno, nata sotto il segno dei Pesci.
E Marina se n'� andata
oggi insegna in una scuola
vive male, � insoddisfatta
e capisce perch� � sola
ma tutto quel che cerca e che vuole � solamente amore
ed unit� per noi
che meritiamo un'altra vita
violenta e tenera se vuoi
nata sotto il segno, nata sotto il segno dei Pesci.
E Giovanni � un ingegnere
che lavora in una radio
ha bruciato la sua laurea
vive solo di parole
ma tutto quel che cerca e che vuole � solamente amore
ed unit� per noi
stretti in libera sorte
violenti e teneri se vuoi
figli di una vecchia canzone.
03 Giulia (04:55)
Giulia gli occhiali sul naso
che sfiora la mente
parla di uomini e donne
come solo lei sa
e la camera è bassa
e la mano piano piano che scende
trova la tua tenerezza e la sua verità
Giulia ci sa fare
Giulia è intelligente
Giulia è qualcosa di più
Giulia ti accarezza
Giulia lotta insieme
Giulia parla anche per te... ohh
è Giulia che ti tocca
è Giulia che ti porta
via da me...
dove il cammino è deserto
e il deserto è confine
calda la luce degli occhi ti guiderà
mentre io dovrei essere
il tuo, o il suo giustiziere
scopro la dolce vittoria della sua crudeltà
Giulia ci sa fare
Giulia è intelligente
Giulia e' qualcosa di piu'
Giulia ti accarezza
accarezza la tua mente
Giulia lotta anche per te
è Giulia che ti tocca
è Giulia che ti porta
via da me...
Perché lei è solo la mia vita
lei è solo tutto il mondo
lei è solo una gran parte di me
lei è solo una bambiana
lei è solo troppo bella
lei è solo troppo anche per te
lei è solo un po' confusa
e ti prego non portarla
via da me...
Giulia oh Giulia....
04 Piero e Cinzia (06:21)
Cinzia cantava le sue canzoni
e si scriveva i testi sul diario per sentirli veri
e prorpio nell'ora di religione
quando tutto il mondo sembra buono anche il professore
E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
Piero suonava solo la musica reggae
e i suoi capelli erano serpenti neri di medusa molli
sposati di fretta e con figlio in arrivo
un figlio nuovo di zecca da crescere bene
partirono insieme destinazione San Siro
con tutto quello che avevano in tasca un idirizzo sicuro
E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
E si che Milano quel giorno era Jamaica
con quelle palme immense sulle strade vuote e 41 all'ombra
e quando gli idranti spararono sul cielo
qualcuno disse: "guarda verso il palco c'� l'arcobaleno"
e venne la notte da centomila fiammelle
la musica correva come un filo su tutta la mia pelle
E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
e lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno
Dai Cinzia torna a casa
Dai Cinzia torna a casa
Dai Cinzia torna a casa
Dai Cinzia torna a casa
12 Le cose della vita (03:24)
Lo so è un po' difficile
parlare con voialtri
lontano dai rumori
e bruciare i tuoi tormenti
e per la prima volta non cercare nell'amore
difficili poemi che stuzzicano il cuore.
Per te che non mi stimi
e non ti tocca quel che dico,
io non ho da dirti molte cose in più
di quel che ho detto,
continuerò a cantare le cose della vita,
e se ho sbagliato addio, per te non è finita.
Ma per te che hai scelto sempre me
da santo ed assassino
io vorrei che mi credessi,
che mi tenessi sempre più vicino.
Le cose della vita fanno piangere i poeti
ma se non le fermi subito diventano segreti.
Le cose della vita fanno piangere i poeti
ma se non le fermi subito diventano segreti,
anche per te, anche per noi.
14 Ci vorrebbe un amico (03:44)
Stare insieme a te, � stata una partita,
va bene hai vinto tu, e tutto il resto � vita
ma se penso che l'amore � darsi tutto nel profondo
in questa nostra storia sono io che vado a fondo.
Ci vorrebbe un amico, per poterti dimenticare
ci vorrebbe un amico per dimenticare il mare
ci vorrebbe un amico
qui per sempre al mio fianco
ci vorrebbe un amico nel dolore e nel rimpianto
Amore, amore illogico, amore disperato
lo vedi sto piangendo, ma io ti ho perdonato
e se amor che nullo amato, amore, amore mio perdona
in questa notte fredda mi basta una parola
Vivere con te, � stata una partita
il gioco � stato duro comunque sia � finita
ma sar� la notte magica o forse l'emozione
io mi ritrovo solo davanti al tuo portone
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